San Formaggino

Ma quanto goduriose queste formaggelle (vengono da Frolic) ????

Faccio un inciso: nel web anche tra le blogger impazza San Valentino . Com'e' che a me non dice niente ?

Non sono ne' contro ne' a favore , mi passa sopra .

Dico la verita' : questa foto mi e' piaciuta perche' era formaggio !!! Poi i cuoricini sono carini , ma non mi era venuto in mente San Valentino ne' tantomeno i suoi gadget .

Ho un rapporto con il formaggio di dipendenza . Ne mangerei tanto , tantissimo. Ci pranzerei , ci farei panini a tutte le ore , mi piace anche a colazione con il miele . A casa non manca mai , ma non solo perche' velocizzi un pasto non dovendo cucinarlo ... soprattutto perche' ci piace da morire .

N. dice che non era abituato al formaggio , in tavola al massimo qualche mozzarella ogni tanto . Io invece mi ricordo che se aprivo il frigorifero a casa mia ne trovavo sempre minimo due tipi .

Cosa strana: odio gli estremi . Nel senso che non riesco a mangiare "il Puzzone" , ma neanche l'"Asiago dolce" o meglio diciamo la verita' : non posso fare a meno di provarli , ma mi danno la nausea .

In un paese qui vicino un' azienda piccola produce dal latte delle sue mucche che vanno al pascolo un formaggio che ha preso anche il premio di miglior formaggio di malga non mi ricordo in che anno .

Beh ! Ragazzi .. e' una poesia !

Faccio una premessa : la natura non mi e' venuta incontro . L'eredita' di mio papa' consiste oltre che nelle gambe lunghe e dritte (ma con i polpaccioni) , nei polipi nasali e setto deviato .

UN MOSTRO ! No non si vede da fuori , ma a volte faccio fatica a percepire tutte le sfumature dei sapori , visto che per apprezzarli abbiamo bisogno di due sensi accoppiati : GUSTO+ODORATO .

L'ho realizzato quando ho conosciuto N. che invece all'opposto di me li percepisce benissimo ed ha un discreto senso critico .

Dicevo .. e' una poesia perche' ?

Lo metti in bocca e se chiudi gli occhi sei seduta su un mucchio di fieno in un pascolo di alta quota in estate , l'aria leggera, il cielo celeste-azzurro e qualche cima dolomitica grigio chiaro innevata . Onestamente sono rimasta scioccata la prima volta . Non credevo di provare una cosa del genere .

Un'altro prodotto del latte che adoro è lo yoghurt. Ho attaccato il virus yoghurtifero anche alle mie colleghe . Quando sono arrivata tra loro tre anni fa nel frigorifero tenevano tavolette di cioccolato (per non farle squagliare) e succhi di frutta.

Dopo qualche mese invece se lo aprivi trovavi yoghurt di tutti i tipi (lactobacillus di varie specie) e sapori : quello con i cereali, gli anelli al cioccolato, avena e noci, mirtilli dell'Alto Adige , fibre ad alta concentrazione ... Un banco del supermercato !!!

A me piace anche al naturale con un cucchiaino di zucchero grezzo e mele a tocchetti.

Anni fa me lo facevo anche in casa , ma siccome gli yoghurt industriali contengono un preparato che li rende setosi e densi ed il mio invece era SUPERNATURAL (cioé un pò più liquido) i viziatoni di casa lo snobbavano . Ma ho deciso di fregarli : metterò sul fondo dei bicchierini della yoghurtiera uno strato di marmellata di fragole fatta in casa e sopra un pò di cornflakes e zucchero. Voglio vedere che succede !

Comunque una ricettina di San Valentino la voglio lasciare perché anni fa me la sono inventata sull'onda emotiva di una catechesi sull'amore umano.

Rotolino di San Valentino

febbraio 2003 per 2:

per la pasta biscotto : 25 g farina 00, fecola 50g, zucchero 75g, 2 uova, spezie miste in polvere (cannella, chiodi di garofano, noce moscata), sale

ripieno : marmellata di arance amare*

copertura : cioccolato fondente 100g, liquore 44, albumi 2, zucchero a velo, succo di limone 1 goccia

Montate le uova con lo zucchero ed un pizzico di sale lavorandole a lungo fino a consistenza di spuma bianca. Incorporate il misto di farina, fecola e le spezie con un cucchiaio di legno. Stendete l'impasto su una placca bassa da biscotti foderata di carta forno e cuocete a 180°C per 10 minuti. Quando si sente il profumo è pronta.

La forma della pata biscotto sarà un rettangolo. Quando è tiepida staccatela dalla teglia e cospargetela di marmellata. Arrotolate il rettangolo lungo il lato più lungo in modo da formare un rotolino corto e cicciotto.

Montate a neve gli albumi con lo zucchero a velo ed il limone, con la siringa o il sacco a poche fare dei cuoricini su carta da forno e infornate col forno aperto scaldato a 150°C e portato a 50°C fino a che si asciugano. 

Temperare il cioccolato fondente e versarlo a filo sul rotolino posto su un piatto di ceramica. Attorno sul piatto disegnare col filo di cioccolato dei cuoricini.

Appoggiare sul rotolo i cuori di meringa quando il cioccolato sul rotolo è ancora un pò morbido. Lasciare raffreddare ed indurire la copertura.

*Due cose : primo che la marmellata deve essere amara o almeno di arance normali casalinga perché quelle commerciali sono dolciastre. Qui ci vuole un bel contrasto con il cioccolato.

Secondo che la catechesi dice che l'amore umano ha una superficie dolce ed un cuore amaro e questo mi ha ispirato un dessert che nonostante la constatazione di questa realtà ... è BUONISSIMO !

AGGIORNAMENTO 22 FEBBRAIO: l'ho trovato il formaggio !!
E' il malga nostrano di Pine' del Maso Prener ! Mi son comprata anche la caciotta al finocchio e la ricotta fresca della mattina. Delle squisitezze.
Ma un giorno vi parlero' anche della mia amica Emanuela che fa un formaggio davvero sopraffino.