vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

mercoledì 14 marzo 2012

Viaggio in Svezia


Vorrei trascinarci qualcuno lassu'perche' mi ci porti di nuovo, ma nessuno mi viene dietro. Ci ho provato con N., con la mia collega, ma il grande freddo non attira, vogliono tutti andare ad esporre le ossa al sole.

Nel gennaio del 2010 io e N. abbiamo festeggiato i nostri 10 anni di matrimonio con un viaggio a Stoccolma. N. e' stato molto clemente, voleva andare in Marocco, ma io con la paura di sentire troppo caldo l'ho convinto ad andare ... al freddo !!!
Ci siamo autogestiti tutto.
Abbiamo trovato un'appartamentino in centro che C. (svedese razza pura) affitta ad italiani visto che parla benissimo la nostra lingua. Carino, piccolo ma funzionale, tipicamente tutto bianco con dettagli a contrasto rosa. Abbiamo prenotato un volo a basso costo con RyanAir e .. via ! Tre notti quattro giorni.
E' vero era freddo, ma non insopportabile. La sera del sabato sono riuscita ad indossare perfino le ballerine primaverili acquistate la mattina vicino ai grandi magazzini NK!
Ma andiamo con ordine.
Appena arrivati ci siamo subito resi conto di soggiornare proprio al crocevia delle grandi arterie dello shopping della capitale.
Dietro l'angolo abbiamo scoperto un posto favoloso e molto rinomato chiamato Saluhall. E' un meraviglioso mercato coperto costruito intorno al 1880, con banchi carichi di prelibatezze di tutti i generi. All'interno diversi ristoranti e bar propongono piatti soprattutto svedesi tradizionali, in particolare pesce e crostacei secondo le ricette della cucina casalinga.
Dopo un primo giretto in cui essenzialmente abbiamo acquistato generi di prima necessita' per la cena e la prima colazione del giorno dopo, ci siamo accorti che un banco vendeva dei dolci che non potevano passare inosservati: i Semlor.


Sono paradisiaci ! Che cce frega dei grassi, ogni tanto se po' ffa'. Mi sono sempre ripromessa di rifarli, ma nel periodo per cui sono stati creati cioe' il Carnevale, prima dell'astinenza quaresimale. Di solito pero' in quei giorni si va di frittelle e mi dimentico di questi dolci deliziosi !!!

Semlor prima della disfatta
Dopo una notte abbastanza confortevole (a parte la convessita' del divano letto) i giorni seguenti visitiamo i musei.
Il Vasa che lascia davvero di stucco. La grandezza di questo vascello riesumato dalle acque del Mar Baltico e restaurato perfettamente non te l'aspetti. Li' per li' pensi :"Ci vanno tutti, andiamo anche noi a dare un'occhiata, che sara' mai una nave antica..." invece ci hanno costruito attorno un'ambiente molto suggestivo. Tappa obbligata.
Il Nordiska dove si trova la storia delle tradizioni svedesi. All'entrata c'e' una statua in legno del re Gustav Vasa con alla base inciso un epitaffio che in realta' e' un monito per le generazioni future :"Warer Swenske !" che vuol dire :"Sii svedese !".
Non so perche' non riesco a dimenticare questa frase. Forse perche' in Italia non ho ancora mai trovato niente di cosi' patriottico. All'interno del museo con il grande gusto estetico che li contraddistingue gli svedesi hanno posto tutto cio' che di bello ha caratterizzato il loro passato. Sono visibili gli arredi delle case, i giocattoli, il materiale necessario ad allestire le feste annuali tradizionali, gli oggetti e le foto della popolazione Sami lappone, perfino la tavola apparecchiata alla corte del re, vasellame, porcellane, vetreria preziosa. Un mosaico delizioso di oggetti, fotografie, ricostruzioni, dipinti e sculture che ti portano a capire stanza dopo stanza quanto e' stato ed e' importante per questo popolo vivere bene la quotidianita' nella propria casa.
Giocattoli d'epoca
Attrezzatura da pasticceria natalizia
Casetta di Pan Di Zenzero natalizia e tre piccoli Tomtenisse
Lo Skansen e' un posto davvero speciale: un museo etnografico all'aperto e vivente dove il presente si innesta sul passato. Il risultato e' un'atmosfera carica di magia ed armonia. All'interno si trova uno zoo, alcuni villaggi completi di abitazioni, orti, un complesso parrocchiale con chiesa e scuola, empori, botteghe di artigiani in funzione, stalle con animali, pasticcerie e punti di ristoro, zone adibite a punti di incontro per le feste tradizionali annuali (Santa Lucia, Natale, Festa di mezz'estate). Puoi passeggiarci tutto il giorno dentro senza mai annoiarti. Le decine e decine di figuranti parlano fluentemente l'inglese e rispondono alle tue curiosita' sul posto come se quella fosse realmente casa loro. 
Renna nel villaggio Sami
Una contadina tiene acceso il fuoco della stufa
e ci racconta come vive la sua giornata
Il palazzo reale era chiuso per restauri in vista del matrimonio della principessa Victoria, con grande arrabbiatura di N. Abbiamo allora fatto un giro per Gamla Stan la parte piu' vecchia di Stoccolma semplicemente guardandoci attorno: le case, le piazzette, le fontane e le vie storiche.
Tutto caratteristico e affascinante.
Botteghe di artigianato lappone piene di muffole di lana, coperte, maglioni, cuscini ricamati, plaid, oggetti scolpiti in legno, argento lavorato, vestitini per bambini tradizionali per le feste...







Il Sabato abbiamo prenotato per cenare in uno storico e rinomato ristorante del centro consigliato per la cucina tradizionale rivisitata in chiave moderna: Den Gyldene Freden dal 1722.
Kottbullar
Io ho ovviamente ordinato le Kottbullar : non potevo non provare la versione estemporanea delle polpette precotte di Ikea ! D'altronde e' un piatto nazionale, si accompagnano a pure' di patate e composta di mirtilli rossi. Le ho trovate piu' tenere e fragranti, ma per il resto c'assomigliavano parecchio!  N. ha assaggiato un piatto di aringhe preparate in vari modi.  L'atmosfera era rilassata ed elegante, ma non ho trovato la torta al formaggio che cercavo. Mi aspettavo di mangiare una delle mille varianti della cheesecake nella versione svedese che si chiama Ostkaka. Nel ricettario di Pippi Calzalunghe in effetti c'era! Ci sono rimasta un po' cosi'..tanto che il giorno della partenza sono entrata in un negozio di casalinghi MAGNIFICO e ho cercato lo stampo per farla. E adesso che ci penso non ho trovato neanche il Gravlax, quello pero' me lo sono fatto a casa io quest'anno per l'antipasto della Vigilia di Natale !
Ci sono un sacco di altre cose che abbiamo visto e gustato a Stoccolma troppe per un unico post e tante ancora che farei se potessi tornare, ma...perche' tornerei in Svezia ?
  1. Perche' i tunnel della metropolitana di Stoccolma profumano di cardamomo e cannella
  2. Per fare fika quattro volte al giorno (non e' una cosa sconcia, vuol dire fare una pausa in un locale con caffe' e dolcetti Kanelbullar o Lussekatter)
  3. Per visitare l'abitazione-museo di Carl Larsson e sua moglie Karin che per molti come per me con i suoi acquerelli ha diffuso l'ideale romantico della famiglia e della casa.
  4. Per vedere il villaggio di Pippi Calzelunghe: un parco a tema dedicato ad Astrid Lindgren, autrice dei libri per ragazzi piu' belli al mondo.
  5. Per viaggiare con i figli senza doversi scusare con tutto l'universo se parlano a voce alta e toccano tutto perche' in Svezia ogni cosa e' pensata per accogliere anche i bambini
  6. Per comprarmi un'intero guardaroba di scarpe della mia misuraaaaaaaa !!!!! In Svezia le scarpe da donna arrivano alla taglia 45. Come Jamie rinascerebbe italiano, io rinascerei svedese solo per questo motivo.
  7. Perche' io che non amo moltissimo le candele ho adorato guardarle accese all'imbrunire sui davanzali di tutte le finestre della citta'
  8. Perche' il motto del design svedese e' "meglio togliere che mettere" ed io devo farmi dare ripetizioni in merito in quanto all'esame verrei sicuramente bocciata
  9. Perche' vorrei acquistare una casetta cosi' e abitarci, ma senza zanzare
  10. Per girovagare nei negozi che ormai hanno esportato il loro marchio in tutto il mondo , ma anche da Polarn O. Pyret che veste i bambini e le loro mamme in modo intelligente dopo avergli pero' svuotato il portafoglio
Per prepararmi al viaggio mi sono letta cartina alla mano il libro "Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson" di Selma Lagerlof e poi al ritorno mi sono appassionata alla collana Iperborea che pubblica romanzi di scrittori che vengono dal Nord dell'Europa. Insomma sono un po' fissata.

Tra qualche giorno e' primavera. Volevo chiudere l'inverno con un ricordo bellissimo del freddo, del ghiaccio e della neve.

NON MI DITE CHE NON CONOSCETE VICKY !!! E' stato il primo contatto della mia vita con il mondo scandinavo, il secondo ovviamente .. IKEA ..










1 commento:

  1. Ciao S., sono Benedetta ed abito a Bergamo, anch'io sono innamorata (fissata) della Svezia e sono appenata tornata da una fantastica settimana a Göteborg. Fatico a trovare accompagnatori per le mie vacanze "su al Nord" per cui ti lascio il mio indirizzo e-mail, non si sa mai...
    benedetta.vallati@hotmail.com.

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