vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

venerdì 6 aprile 2012

Che cosa c'e' di diverso questa notte? - seconda parte

Dopo l'Ultima Cena di ieri c'e' .... l'Ultima Colazione ovviamente!!
Stamattina prestissimo ero nel mio panificio preferito ed ho acquistato i soliti 15 panini morbidi che qui chiamano "le bianche" o "le chiare" e qualche briochina: pane dolce alla crema e cannella e doughnuts colorati per la gioia di occhi fanciulleschi.


Poi ho fatto una spesona GIANT. Ho trovato le mele Braeburn a 0.80 euro al kilo!! Sode, succose, un po' aspre un po' dolci, profumate.
Qui non vanno molto perche' siamo nella zone delle Golden che (mi faro' dei nemici) se non le consumi appena raccolte diventano stucchevolmente dolci. Percio' le mettono al prezzo della seconda scelta pur essendo di prima e prodotte in regione!
Ci ho preparato l'Haroset di cui parlero' domani nell'ultima e conclusiva parte di questo triduo di post pasquali.

Poi l'Ultimo Pranzo: tagliatelle alle erbe aromatiche, salmone in crosta d'avena e cappucci al cumino in insalata.
 
Oggi e' il Venerdi' Santo. Gesu' dopo essere stato incoronato di spine, deriso, oltraggiato e condannato viene crocifisso e muore. Dalle 15.00, ora della sua morte, inizia il grande digiuno che ci accompagnera' fino all'alba della Domenica di Pasqua.
Allora noi facciamo ... l'Ultima Merenda!
Evvai!!!
Gli Hot Cross Buns!!!!

Hot Cross Buns
per 30 dolcetti circa:

mezza tazza di acqua calda
due bustine di lievito di birra lio (o un cubetto e mezzo di lievito normale)
mezza tazza di zucchero piu' un cu
un bicchierone di latte intero caldo (circa una tazza e mezzo)
110g di burro sciolto
mezzo cu di sale
3 uova leggermente battute
750g di farina
cannella-noce moscata-pepe-cardamomo-chiodi di garofano in tutto 1 cu
una tazza e mezzo di uvette dolci rinvenute in acqua calda e strizzate
per la glassa:
220 g di zucchero avelo
1 Cu di acqua bollente

In una ciotola mescolare il cu di zucchero con il lievito e la mezza tazza di acqua calda. Lasciare attivare per 5 minuti.
In un'altra ciotola mescolare latte caldo con burro, uova, zucchero e sale.
A parte mescolare poi la farina con le spezie e le uvette.
Unire il lievito al latte e mescolando aggiungere a porzioni le polveri fino a che l'impasto non sia liscio ed elstico. Lasciar lievitare coperto per un'ora e mezzo e poi formare delle palline grandi come quelle da golf. Mettere su una teglia da forno foderata e lasciar lievitare coperto per un'altra mezz'ora abbondante. 


 Infornare a 180 gradi per circa 20 minuti fino a doratura.


Una volta tiepidi fare la glassa mescolando i due ingredienti e formare una croce sulla superficie.
Il calore dei dolcetti fara' asciugare la glassa.

Sono anche bellissimi da vedere!

Quest'anno li abbiamo fatti con le gocce di cioccolato al posto delle uvette, ma io li preferisco nella versione originale.

Ultima Merenda... e bricolage
Gli hot cross buns come si evince anche dall'aspetto sono nati per il Venerdi' Santo (Good Friday) e per il periodo pasquale.
La prima volta che li ho visti e' stato in un video molto carino di Martha Stewart che li faceva assieme a sua mamma nella cucina di casa. Al termine se ne mangiavano uno a testa affondando goduriosamente i denti nella pasta soffice. Confesso che mi sono ritrovata con la bavetta all'angolino della bocca ed ho pensato:"Ricetta subito! Sono gia' miei!" poi pero' il video e' sparito dal circuito (forse perche' la sua mamma e' deceduta poco dopo) e sono rimasta con un palmo di naso...
Quando ho acquistato il libro delle colazioni di Marion Cunningham li ho ritrovati e mi sono cimentata subito. La ricetta che riporto viene da li'.
I nostri figli hanno banchettato allegramente. L. prima leccava la glassa poi destrutturava il dolcetto separando il cioccolato dalla pasta. Alla fine mangiava tutto. Con il te' Prince of Wales, con il latte freddo e cacao, provati anche con la marmellata casalinga di ribes e quella di arance. Buoni sempre e comunque. Riservato qualcuno per i vicini, messo qualcun'altro in scatole di latta per il giorno di Pasqua, divorati tutti gli altri.
Alla fine della megamerenda le facce di bronzo:"Mamma ma insomma quando lo cominciamo 'sto digiuno?

Siccome L. ed E. sono piccolini non faranno alcun tipo di digiuno, anzi quando L. fa i capricci davanti al piatto della cena che e' il suo pasto critico mi incavolo da morire. Abbiamo lasciato la liberta' di scegliere ai piu' grandi se mangiare o no. Loro insistono che vogliono provare: ok dico io.
Hanno stilato una lista di cose che possono consumare: si puo' bere, no ai cibi solidi.
"Latte e cacao?" "Si"
"Camomilla, te' succo?" "Si"
"Yoghurt?" "Ma si dai"
"Frappe' di fragole o banane con il gelato??? Dai mica e' roba solida mamma!"

to be continued...

Nessun commento:

Posta un commento