vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

sabato 21 aprile 2012

La cucina che vorrei

Eccola qui.
Direte voi: mmmhhhh beh? Che e' sta roba grigetta insignificante? Sai quante te ne trovo di meglio sfogliando a caso Casaviva, Voitre Maison, AD case, Country Living, IKEA (il modello STAT con la pallina sulla A mi e' sempre piaciuta da morire) e tanti altri cataloghi e riviste autorevoli?


Qui non si tratta di estetica, ma di funzionalita'. Ovviamente a casa mia non mi sono accontentata esclusivamente della praticita' comprando una cucina in acciaio stile ristorante, ho badato anche all'aspetto in modo che fosse confortevole, calda, luminosa, accogliente. Ma decisamente come base di partenza questa qui sopra e' in assoluto la piu' simile a quella che vorrei.



Innanzitutto e' ENORME! E poi in questa cucina non si mangia: il tavolo nella zona centrale infatti si usa per le preparazioni che hanno bisogno di grandi spazi: gli impasti da lavorare e stendere come la pasta fatta in casa, la pizza, il pane, le focacce, ma anche le torte da decorare. Il massimo del lusso sarebbe metterci in mezzo un cesto di cipolle e pomodori (o altri ortaggi di stagione) come meravigliosa decorazione in attesa di essere consumato!
Per riunire la famiglia a tavola ci vuole un locale immediatamente adiacente passando vicino alla porta 6 che porta alla cella frigo (mi accontenterei di un frigorifero-freezer all'americana).
Notare la zona 1 che fa da tramite tra la sala da pranzo e la cucina con le mensole 2 per appoggiare stoviglie, piatti di servizio e tutto cio' che deve passare tra i due ambienti.
Tre lavandini? Certo! Sai che comodita' lavare le verdure dell'orto che sono piu' sporche di quelle comprate e che occupano un sacco di posto? Quando gli spaghetti sono al dente e non trovi il buco per mettere lo scola-pasta? Quando le padelle hanno bisogno dell'ammollo e devi tenerle piene d'acqua per mezza giornata?
Al numero 7 il forno a legna. Gia' vedo ed annuso pizza, polenta nel paiolo, patate sotto la cenere, fagioli nella pigna inferrata (che si mette accanto alle braci)...mi fermo qui.
Le porte-finestre danno accesso alla zona esterna: un'orto giardino-patio con tavolo per pranzi e cene estive.
E quella zona a destra vicina alla porta che conduce alla dispensa servirebbe per custodire cookbooks e far fare i compiti ad E. ed E. che hanno bisogno di essere controllati.

Questa cucina e' stata concepita da Hall Design Group per Kristin Kimball che nella sua fattoria aveva bisogno di creare un luogo consono alle sue attivita' di macellazione, cura delle verdure, stoccaggio alimenti freschi e secchi (granaglie e legumi), preparazione dei cibi per un gran numero di collaboratori e pure facilmente pulibile.
La fonte di questo articolo e' Gourmet.com e questa e' Kristin che spiega perche' a pensato a farsi disegnare una cucina:

"I picture hell as spending eternity dicing root vegetables on a tiny plastic cutting board. The whole foods I cook with are bulky and require lots of prep space for everyday work, like paring potatoes, chopping kale, or cutting a chicken into pieces. And when it comes to big seasonal jobs—always more fun with multiple people—there’s no such thing as too much space for tasks like canning tomatoes or slicing rafts of strawberries for the freezer." Kristin Kimball

Per quanto riguarda me ho fatto il meglio che potevo in questo appartamento di forse 80 metri quadri! Ho separato la cucina dal salotto e messo una tavola lunga 2,20m con un giro panca. Il piano di lavoro e' in marmo e la zona cottura e' un blocco unico della Smeg da 90 cm (mi ci volevano sei fuochi per spadellare per sette persone) inglobato nella struttura componibile. Sono riuscita a ricavare 50cm per la stufa a legna con piano in ghisa per cuocere ed il lavandino e' abbastanza capiente. Pero' abito al terzo piano! L'uscita sul giardino-orto-patio e' proprio un sogno...tutto il progetto e' un sogno.

Ma che c'e' di male a sognare?

A proposito...e voi avete voglia di tracciare su questo blog qualche pennellata che illustri la vostra cucina?


Illustration: Hall Design Group                                               

4 commenti:

  1. Si vede che ti intendi di arredamento e che sai analizzare le tue esigenze per scegliere le soluzioni più adatte, io proprio per niente! La mia cucina e' verde, abbastanza grande, in lungo piano di lavoro che spreco aggiungendo cose e usandolo poco. La tua cucina ideale e' davvero bella, magari mi farebbe venir voglia di cucinare, che dici?

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  2. Grazie di aver condiviso con me la tua cucina!
    Puo' darsi che la mia cucina immaginaria ti faccia venir voglia di lavorarci dentro, ma puo' darsi anche che tanta vastita' ti spaventi o no? Forse e' per quello che riempi il tuo lungo piano lavoro di oggetti? Scusa mi lascio trascinare dalla materia psico-culinaria!!! Pero' non male..."Dimmi che cucina hai e ti diro' chi sei".
    Io sono davvero come la mia cucina di adesso e vorrei essere come quella sopra! Pero' seriamente ti posso consigliare di seguire il motto svedese: meglio togliere che mettere.
    Elimina quello che puoi o non sai usare e mettiti davanti a quel piano lavoro. Solo tu, lui ed un buon ricettario. Per iniziare e' piu' che sufficiente.
    Un abbraccio Scake

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  3. Penso proprio che la cucina, per tutti, sia il luogo in cui si passa più tempo insieme, in cui si fanno i compiti mentre la mamma gira la pasta e il fratello gioca sotto il tavolo, etc. Il fatto è che il più delle volte viene progettata quando si è in due e non si hanno ancora le "misure" x 4,5 o più persone. Comunque, tutto sommato, la mia cucina mi piace ancora dopo tanti anni; abbastanza ampia, molto luminosa e con un gran frigorifero (aggiunto in un secondo momento), ma soprattuto separata dal soggiorno. Sogno ancora xò il piano in marmo... ciao

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  4. La mia prima cucina era in una casa in affitto (prima di arrivare qui ne abbiamo cambiate due) e avevo solo il mio blocco cottura,un lavandino, un frigo ed un tavolo con due sedie! Quante cose sono cambiate da allora!
    Adesso il tavolo e' tre volte piu' grande e c'e' sempre qualche bambino sopra, sotto o attorno...grazie di avermici fatto pensare!
    Scake

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