vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

mercoledì 4 aprile 2012

Una malattia-croce-palma rara

Se lo guardo negli occhi e' lui: il mio papa'.
L'uomo forte, determinato, affettuoso. intelligente.
Un attimo dopo e' un altra persona, una persona nuova piu' debole e bisognosa.

Mi sembra di vivere in un film, forse e' stata la rapidita' della cosa a fregarci tutti.
Ogni sera penso:"Domattina mi sveglio e lo trovo come due anni fa".
Tutte le notti i miei sogni sono attraversati dai miei genitori. Sono sogni felici e pacifici.
Di solito papa' cammina tranquillo e mamma sorride beata.
Il mio inconscio trasforma la speranza in immagini.

E' dura. Molto dura. Anche stare dietro a mia madre che si e' ammalata di papa'.
Hanno entrambi bisogno di aiuto, ma l'aiuto non e' sempre quello che prevedevi di dare. A volte devi piegarti alla volonta' di chi sta male anche sapendo che avresti potuto fare di piu' se ti avesse lasciato.
In questo sono stata illuminata da un passo di un libro che sto leggendo:
"(...) Applaudii. Per fargli piacere. Far piacere al proprio fratello, a ogni ora del giorno e della notte: conoscete altri modi per rendere accettabile la vita in famiglia?"
Che poi e' un altro modo per dire "accettare l'altro per quello che e', dare se stessi per l'altro senza pretese, amarlo".

E' un libro per ragazzi molto bello: Erik Orsenna - La grammatica e' una canzone dolce, inusualmente poetico oltre che utile. La protagonista fa naufragio con suo fratello su un'isola sconosciuta e molto strana. Ad entrambi il trauma dell'evento ha tolto le parole di bocca e si scoprono muti. In quest'isola aiutati dalla gente del posto capiranno l'origine e la potenza del linguaggio. Inutile dire che il rapporto tra i due fratelli e' di odio-amore, ma in questo passo l'affetto sgorga generoso in quanto si sono appena ritrovati dopo un rapimento.
Il fatto di ritrovarsi, di vivere l'incontro come una benedizione produce generosita'.

Io non sarei cosi': riuscire a stare zitta e fare quello che posso.

Pero' c'e stata la Domenica delle Palme...
Ci siamo preparati per le 9.20.
"Mammaaaa i pantaloni che dicevi sono a lavareeeeeeee!" "Mammaaaaaa questi calzini non sono miei, non ho altri calzini, queste braghe mi vanno giuuuuu'!" "Mammaaaaaa non ho voglia di venire alla Messaaaaaa!" "Mi scappa la caccaaaaaa!"
Non so come, ma ce l'abbiamo fatta.
Siamo entrati cantando in Chiesa e alla lettura del Passio ho proprio avuto davanti agli occhi i miei genitori. Ora sono a Milano per i soliti controlli periodici, ma li ho visti in quell'immagine di Cristo che andava incontro alla sofferenza ed aveva paura.
E quando era sulla croce sua madre e le donne che lo avevano servito in vita stavano li' sotto attonite a soffrire con Lui senza avere nessun potere di cambiare il corso della storia.
A volte con papa' mi sento un po' cosi', come quelle donne.

Cos'e' allora che ogni volta tampona questa ferita che si riapre?
"Voi siete i miei amici. Non vi dico piu' servi, poiche' il servo non sa quello cha fa il suo padrone; ma vi ho detto amici poiche' vi ho fatto conoscere tutto quello che ho udito dal Padre mio. "
Capito? Prima o poi ci arriveremo.

COMUNQUE siccome questa E' UNA FESTA noi abbiamo festeggiato!

E quindi N. la sera prima ha voluto imparare a fare la besciamella.
Ha consultato il Cucchiaio d'Argento (secondo me consigliano troppa farina) e si e' cimentato. Io ho preparato un buon ragu' classico e domenica mattina alle 8.00 stavamo li' a fare le lasagne. Le abbiamo infornate mezz'ora dopo e a pranzo le abbiamo ripassate a 150 gradi.
Applauso.



 

2 commenti:

  1. Capisco come sia difficile conciliare, in certi momenti della vita, ruolo di genitore e contemporaneamente di figlia. Da questo testo leggo tanta forza, tanto amore, tanta tenerezza ed attenzione nei riguardi dei tuoi genitori. Credo che essi sentano l'intensità e la qualità dei tuoi sentimenti, delle tue attenzioni, così come le tue preoccupazioni.
    Buona Pasqua Scake unitamente alla tua famiglia.
    La madame
    La madame

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  2. Grazie! Quello che scrivi mi conforta molto, sei proprio una mamma!
    Buona Pasqua
    Scake

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