vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

mercoledì 12 dicembre 2012

Yarning and Cooking aspettando Santa Lucia

"A ma' come lo voi il berretto per Natale?".
Mia madre ha chiesto per Natale un berretto di lana che tenga caldo.
Io sono nella fase berretti (ne ho fatti tre e ancora non uno per la mia testa...) e quindi mi lancio nell'impresa.
A occhio.
"Ma non lo so...come voi te...""Lo  voi scuro o chiaro?" "Nero no perche` ha detto C. che me invecchia, blu no perche` non c'ho cappotti blu..." "Allora sul beige, i toni del marrone..." "No" " Piu` chiaro...panna?" "No" "Lo voi sul rosso? Magari un po' scuro..." "No" "Verde mare ..quello che tira un po' verso l'azzurro che e` de moda ..." "No" " AH MA' MA COME LO VOI 'STO BERRETTO? ROSA???" "Per carita'..." "..." "magari ciclamino..." "Fucsia?" "No...piu' chiaro...no ciclamino...come se chiama quell'altro..."
Come ho fatto a farmi venire in mente il GLICINE?????

Berretto glicine: che per essere una che non aveva le idee tanto chiare mi pare un colore BEN PRECISO!
"E me raccomando non la prende troppo fina che ce metti troppo tempo e lavoro!"
VAJELA A TROVA' LA LANA COLOR GLICINE NON TROPPO FINA???!!???!!!

Ma DIO C'E' e in serata mi ha fatto trovare in merceria quello di cui avevo bisogno.


Ok forse glicine non e`..e` piu' lilla...pero' ANDRA' BENISSIMO!!!!

Quindi sferruzzo ovunque, in ogni minuto libero, anche perche` vorrei arrivare a fare una cosetta anche per me.

Lavoro a maglia all'ospedale in sala d'attesa pediatrica mentre attendiamo che l'ortopedico visiti G. che si e' fatto male correndo per le scale mentre andava all'allenamento di basket...


Mentre attendo con trepidazione davanti al forno la riuscita del nuovo esperimento con il lievito madre...

..prima..

..dopo..
..prima..

..dopo..
...asinelli e scalette di Santa Lucia RIUSCITISSIMI prossimo anno anche per i nipoti..

Mentre la zuppa di soja gialla borbotta sulla stufa a legna...



Oggi poi e` la vigilia della festa di Santa Lucia.
Qui dove abitiamo noi questa festa coinvolge quasi tutti gli abitanti del paese che si incontrano nella piazza antistante l'oratorio armati fino ai denti di barattoli di latta di tutte le dimensioni e forme attaccati a fili di corda. Ad un cenno iniziano una processione frastornante trascinandosi dietro il filo con i barattoli che strisciano sulla strada.
UN CASINO ALLUCINANTE!
E viaggiano fermando il traffico cittadino in un corteo rumoroso e caratteristico fino al centro nella zona pedonale davanti al Municipio.
L'evento viene chiamato STROZEGA DE SANTA LUZIA e tutto questo RUMORE serve a richiamare l'attenzione della santa per farla arrivare in paese a portare i doni ai bambini.
Al termine infatti arriva su un carro una figura ammantata di veli bianchi che le coprono ancheil volto, con una corona in testa, che distribuisce sacchetti di arachidi, mandarini e caramelle a tutti.
Tutti tutti, centinaia di bambini.

Ma la povera Santa Lucia stanotte avra' il suo da fare perche` parecchi di questi bambini attendono da lei i regali di Natale. Qui infatti non e` Babbo Natale a portare i doni, ma Santa Lucia e pur essendo cieca, vecchia e accompagnata solo da un asinello fara` il giro delle case.
Per ringraziarla fuori dalla finestra si mettono due ciotole: una colma di farina per lei e una con un po' di sale per l'asinello.
Santa Lucia a casa nostra non porta "i regali", noi lasciamo che sia il vecchio Babbo con il suo carro volante e le sue renne  a venirci a visitare la notte di Natale. Ma penso che di tutto cio' avremo modo di riparlare piu' avanti.
Quello che invariabilmente ci lascia ogni anno accanto alle due ciotole vuote sono dei dolcetti tipici che si trovano solo per questa festa: gli asinelli e le scalette di pane dolce.

Io quest'anno ho chiesto a Santa Lucia la ricetta e me le sono fatte da me.
Poi siccome avevo tanto impasto c'ho cacciato sopra burro zucchero e cannnela e ho fatto cornetti e chioccioline. 

Asinelli e scalette di Santa Lucia
per 10 pezzi:

200g di pasta da pane lievitata (io ho usato la mia al lievito madre abbastanza molle)
200g di farina 00
1 uovo
100g di zucchero semolato
50g di burro morbido
1 cu da caffe` di zafferano (ne ero sprovvista e ho usato la curcuma)
1 cu da caffe` di estratto di vaniglia
la buccia grattugiata di mezzo limone

Ho impastato tutto nella impastatrice e ho lasciato lievitare per una notte coperto ed in luogo tiepido. La mattina ho steso l'impasto ad uno spessore di un centimetro e ho ritagliato le sagome degli asinelli e delle scalette. Agli asinelli ho messo gli occhi usando dell'uva passa. Ho spennellato con albume e latte e ho infornato a 220 per 20 minuti.


I bambini domattina troveranno questi per la colazione: sono morbidi, dolci e si accompagnano benissimo al latte.
Per mamma e papa` ci saranno i cornetti e le chioccioline col caffe`...



Avevo anche dei cachi splendidi, maturissimi e grandi cosi' li ho usati per una torta un po' diversa.

Dolce Mio ai cachi
per uno stampo grande:

due cachi grandi e molto maturi (altrimenti legano i denti)
450g di farina 00
150g di olio di mais
300g di zucchero
un pizzico di sale
4 uova 
mezza bustina di lievito per dolci
un cu di estratto di vaniglia

Montare le uova con lo zucchero con un frullino ad alta velocita` e aggiungere in ordine (sempre mescolando)  l'olio, il sale, l'aroma, la polpa dei cachi spellati e la farina con il lievito.
Se i cachi sono sugosi e maturi non serve aggiungere alcun liquido (altrimenti un po' di acqua intiepidita). Versare nello stampo imburrato ed infarinato e cuocere a 190 gradi per 45 minuti finche` alla prova lo stuzzicadenti risulta asciutto.

Noi l'abbiamo mangiato a merenda con il te'...e ci e' piaciuto.



10 commenti:

  1. Scake mi hai fatto morire! Vedo che tua mamma non ha le idee chiare.. di più! Alla faccia che basta il pensiero ehehheehh Mi dispiace per il piccolo, spero tutto bene! Buona giornata cara!!!

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    1. Eh..la mamma...mi sa che ci diventero` pure io cosi`..AIUTO!
      Quest'anno poi a Novembre aveva annunciato a tutti che non si facevano regali tra adulti perche` non e` il caso di spendere cifre...
      G. sembrava piu' grave ed invece solo riposo e fasciatura.
      Grazie

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  2. Le tue sono vere meraviglie
    (berretti compresi che, a me, riescono ancora "malino-grazie")
    e devo dire per esperienza che il connubio cucina-maglia è molto stimolante.
    Anche il giro-vita ringrazia...ah...ah...ah!

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    1. Io sono per l'attivita` dal giro vita in su`: mi piace stare seduta al calduccio davanti alla stufa e sgranocchiare, lavorare, scrivere, leggere, ascoltare la radio...
      'NA TRAGEDIA!!!!
      Ciao e grazie

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  3. Sentire raccontare e leggere attorno a feste tradizionali regionali o del mondo è un mio piacere grandissimo. Sono anche affascinata dagli oggetti che delle feste sono segni e simboli.La tradizione di Santa Lucia delle tue parti non la conosceva. Noi "a santalucìa " la mangiamo. No! no! non siamo cannibali. La Santa Lucia dalle mie parti è granturco condito con mosto cotto. Il granturco si fa cuocere il giorno prima e si lascia raffreddare per tutta la notte. La mattina del 13 si scopre la pentola e se si vede all'interno la forma di una impronta ( mia madre la vedeva sempre)vuol dire che Santa Lucia è passata di notte a visitare e benedire la casa. Che fascino hanno lasciato in me queste credenze! Auguri per il tuo bambino e buon lavoro a maglia.
    La madame

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    1. Ma che bella questa cosa dell'impronta! Stasera gliela racconto ai ragazzi.
      Il mosto cotto e` una cosa che mia madre ogni tanto fa in memoria delle sue origini meridionali e a me piace un sacco, inoltre mi aiuta a fare memoriale della mia infanzia felice a Roma con i nonni marchigiani e campani.
      Grazie Madame

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  4. Sei vulcanica, come fai?! Manco qualche giorno e tu crei biscotti, dolci, pani, cappelli .. E anche Santa Lucia! Qui non c'è questa tradizione, si festeggia solo il giorno di Natale, e già così sono in crisi col menù :(
    Queste tue foto creano già la festa, un po' di invidia buona per le tue mani d'oro me la consentì?

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  5. Come ho scritto sopra mi piacciono i lavori che non richiedono troppo "gioco di gambe", poi effettivamente ci sono giorni in cui esagero e se mi lascio prendere troppo dalle idee sto tutto il giorno confinata in cucina.
    Comunque sono autodidatta per cui secondo me e` solo questione di GRAN voglia di fare.
    Io starei ancora aspettando il post sulla torta del compleanno di Alex...
    Eddai!!!
    Grazie Marzia

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    1. Ok, sono una frana! Ma vedrai che per Natale ti stupirò ... forse ...

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  6. Condivido. Queste tradizioni vanno divulgate perchè la memoria non deve essere persa. E poi far sentire magiche ai bambini delle ricorrenze sono sicura che lascerà in loro la capacità di meravigliarsi e l'amore per la conoscenza.
    Quest'anno la mia consuocera mi farà conoscere le sue di tradizioni e farà arrivare Santa Lucia per la nostra nipotina.
    Ciao Scake e buona santa Lucia.
    La madame

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