vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

sabato 23 marzo 2013

Ci stiamo preparando

Si sta avvicinando la festa piu` grande dell'anno e come al solito siamo in ferventi preparativi, anche se la salute non mi assiste moltissimo.
Il mio compito di ogni anno in particolare e` quello di preparare i bambini alla Veglia Pasquale, in cui tutti saremo svegli in attesa della prima stella del mattino, segno di Cristo Risorto.

Gia` l'anno scorso scrivevo come il Concilio Vaticano Secondo sia stato una ricchezza per la Chiesa perche` ha riportato alla luce molti dei segni della Chiesa Primitiva che "parlano" ai fedeli anche senza usare le parole.
Uno di questi, il piu` importante, e` la Liturgia della notte di Pasqua in cui i bambini hanno un ruolo fondamentale.
C'e' un ben preciso momento durante questa Liturgia (che dura tutta la notte sel Sabato Santo e finisce il mattino della Domenica) in cui i bambini cantano un loro Canto speciale e fanno delle domande ai loro genitori, domande che hanno preparato con l'aiuto dei didascali (adulti che spiegano e facilitano l'apprendimento) durante la Quaresima.
Queste domande sono un pretesto perche` i genitori diano ragione della loro fede ai figli.
Attraverso il racconto di fatti reali che li riguardano, devono spiegare ai loro bambini perche` credono in Dio e chi sia Dio in concreto per loro.
Questa e` la Notte in cui si passa la Fede ai figli.

Ogni anno i didascali hanno il compito di trovare degli escamotages perche` in questi bambini sorgano delle domande.
Quest`anno ci siamo basati sul Canto delle Quattro Notti.

Allora mi sono messa a pitturare.

La Prima Notte e` quella in cui Dio creo` il mondo (Genesi)

Nella prima notte solo era il Signore
Egli amo` la vita per questo la creo`.
Ha creato Adamo e il mondo gli dono`,
gli dono` una sposa e poi si rallegro`.
Ha creato il mondo e Cristo era con Lui,
ha creato il mondo e  Cristo era con Lui.

l'albero del Bene e del Male al centro, il cerchio della terra, il cerchio del mare,
il cerchio del cielo


La Seconda Notte e` quella in cui l'Angelo ferma la mano di Abramo che stava sacrificando il figlio

Al nostro Padre Abramo diede l'Alleanza
e nel figlio Isacco diede la Promessa,
quella Notte l'Angelo passo`
e la mano di Abramo si fermo`.
Isacco fu salvato e Cristo era con Lui,
Isacco fu salvato e Cristo era con Lui.

il monte Moria, l'altare per l'Olocausto, il cespuglio dove troveranno l'ariete,
il cerchio d'oro da dove arrivera` l'angelo che fermera` la mano di Abramo.
 La Terza Notte e` quella del Passaggio del Mar Rosso del popolo ebreo, l'uscita dall'Egitto.

Eravamo schiavi sotto il Faraone
Dio creo` la Pasqua e ci libero`,
quella notte l'Angelo passo`
nel Mar Rosso i nemici stermino`.
Mose` liberatore e Cristo era con lui,
Mose` liberatore e Cristo era con lui.

l'Egitto con le piramidi, la strada attraverso il Mar Rosso e il deserto




La Quarta Notte e` quella in cui Cristo e` risorto. La notte della Veglia Pasquale ogni anno da Quella Notte.

In questa Notte Santa di Pasqua noi cantiamo
Cristo e` risorto e vivo in mezzo a noi.
Una notte il mondo Lui creo`,
una notte la fede ci dono`,
una Notte Santa Israele libero`,
una Notte Santa per noi risuscito`.

la notte della Risurrezione con la Mensa con il Pane ed il Vino, il Fonte Battesimale,
e la Stella del mattino


I bambini hanno disegnato su dei fogli i protagonisti di queste notti, li hanno ritagliati e li hanno incollati.
Nell'ultima notte i protagonisti siamo tutti noi che stiamo attorno al Corpo e Sangue di Cristo percio` ognuno di loro ha disegnato la sua faccia, quella dei suoi fratelli, genitori, nonni e tutti quelli che saranno presenti alla Veglia Pasquale.

E` stato molto bello: sentirli provare il Canto (le voci dei bambini in coro sono come un cuore che pulsa), vederli disegnare e lavorare con colla e forbici e alla fine fare merenda tutti assieme!

Erano circa 30 dai 6 ai 12 e confesso che e` stata un'impresa tenerli tutti a bada per 3 ore, anche se eravamo 6 adulti, soprattuttto i piu` grandi o meglio quelli che vogliono sembrare grandi, ma che in realta` sono solo degli sbruffoncelli. Maschi per lo piu`.

Stasera sono davvero cotta.
Ma tornando a casa i miei figli hanno riempito il pulmino di canti, si sono inventati melodie di accompagnamento con il flauto e sono allegri.
Se penso che E. all'andata era incavolato nero perche` diceva che a lui non gliene fregava niente di niente...adesso e` un usignolo!

Prossimo post quello che hanno realizzato i bambini.


 

2 commenti:

  1. Che bella la tradizione della Veglia Pasquale in attesa della prima stella del mattino! E' così poetica...
    Non ne avevo mai sentito parlare. Mi sa che l'anno prossimo la faccio diventare una delle tradizioni di casa.
    Un abbraccio,
    Monica

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