vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

domenica 17 marzo 2013

Meraviglie della pasta madre: un pane dolce svedese






pani recenti e lievito madre in coltura



Come ho gia` raccontato a piu` riprese (mi pare) il lievito madre o pasta madre e` una cosa meravigliosa.
Perche`?
Perche` e` viva. Nutrendola si nutre la speranza di una cosa nuova.
Ed io la faccio lavorare parecchio ogni due o tre giorni al massimo.
In questi ultimi giorni pero` la mia debolezza fisica mi ha scoraggiato e l'ho lasciata a riposo, mi sono limitata a rinfrescarla.
L'incapacita` di affrontare qualsiasi sforzo fisico, lo sconforto davanti all'idea di sudare per acquistare una forma fisica decente, mi ha fatto abbassare pericolosamente i livelli di guardia e sto cedendo alla voglia di sgarrare, di concedermi qualche lusso culinario senza controbilanciare con la camminata sportiva.
E poi mi e` presa una voglia terribile di affondare i denti in una cosa soffice, dolce e profumata.
Cosi` ho ripreso in mano una ricetta a lungo meditata, ma mai realizzata.



Questo doveva essere un pane dolce svedese allo zafferano contemplato in un libro fantastico acquistato a Skansen (Stoccolma) di ricette di famiglia.
Solo che non ho mai zafferano in casa e quindi ho usato il cardamomo, spezia comunque molto presente nei dolci scandinavi. E poi l'ho adattato per l'uso di lievito madre, mentre la ricetta prevederebbe lievito di birra fresco (50g).

Poi ho cannato le dosi.

Ma secondo voi come si fa a sbagliare le conversioni delle unita` di misura all'eta` che mi ritrovo?????
Effettivamente mi pareva un po' lento l'impasto, cioe` troppo fluido.
Ma l'ho lavorato con la spatola e l'ho lasciato lievitare tutta la notte. La mattina era alto il triplo e l'ho reimpastato con altra farina e zucchero.
L'ho lasciato lievitare di nuovo in forno spento con una ciotola di acqua bollente accanto per 3 ore abbondanti e poi l'ho infornato.
E` SOFFICE, PROFUMATO, AROMATICO, DOLCE AL PUNTO GIUSTO e le uvette e le scorzette di arancia gli danno un tocco di profumo in piu`.
Solo che invece che venire a treccia e` venuto a...pane! Troppo molle per dargli una forma, l'ho semplicemente messo in liberta` in una teglia grande a bordi alti, che scegliesse lui dove andare e quando fermarsi.
In questo modo la cottura e` stata anche piu` veloce perche` lo spessore era ridotto.

Safran Bröd
di Märtha Jonsson

per il primo impasto:
100g di burro
600ml di latte (e qui il mio errore)
200ml di lievito madre morbido
mezzo cu di sale
100g di zucchero
2 uova
un cu di cardamomo macinato (o 1g di zafferano)
640g di farina bianca

per il secondo impasto:
2 pugni di uvette ammollate e strizzate
2 pugni di scorzette di arancia
100g di zucchero
100g di farina

Mescolare io burro morbido con il latte tiepido (non oltre 40 gradi) e scioglierci il lievito. Aggiungere il sale, lo zucchero, le uova, cardamomo e farina. L'impasto sara` davvero mooooolto morbido, vi consiglio di impastare con l'impastatrice. Coprire e lasciare lievitare in luogo caldo e a lungo, almeno fino a raddoppio del volume.  Poi aggiungete le uvette, le scorzette e altri 100g di farina e 100 di zucchero.
Mettere nello stampo e far lievitare al caldo ancora qualche ora (non avere fretta!!!!) e infornare a 200 gradi per 30-40 minuti (prova dello stuzzicadenti!).

Segnare per quando vi farete il lievito madre.

7 commenti:

  1. ah ah ah! a parte le risate che mi fa fare questo post, ma la ricetta è assolutamente da provare!!
    sai che la faccio già domani? o forse non resisto manco fino a domani: ho giusto un po' di pasta madre da rinfrescare... :D

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    1. Una che cucina indiano (come te) non poteva resistere al cardamomo!!!!
      Sono con te sorella di madre pasta.

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  2. Questa pasta madre - di cui ho letto in altri blog - m'ispira molto. Devo approfondire e capire come si realizza e soprattutto come si usa.

    Per le unità di misura, capita anche a me eccome se capita......

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  3. Mi piace il tuo blog...sa di casa!

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