vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

mercoledì 26 febbraio 2014

42

il mio regalo di compleanno

Domenica ho compiuto 42 anni.
Ero li` a scriverlo su una lavagnetta seduta accanto al letto di papa`.
Gli ho indicato me e scandendo bene le parole con le labbra gli ho mostrato questo numero perche` papa` non ci sente piu`.
42.
Io.
Non mi corrisponde quest'eta`, non dentro di me se non altro. Fuori  effettivamente sono parecchio diversa da come mi ricordo. Non e` un discorso a vanvera, ho realmente un problema di percezione del mio corpo. In 14 anni che abito con N. infatti non ho mai avuto uno specchio che mi riflettesse intera (ne ho gia` accennato tempo fa mi pare), N. non ne vedeva la necessita`, nelle tre case in cui abbiamo abitato lo spazio sembrava non esserci mai oppure era sempre quello sbagliato "i bambini possono tirarselo addosso" o "fare un buco nel muro per uno stop da 25kg e` un peccato". Insomma ho tenuto duro per anni con quello da mezzo busto sopra il lavandino del bagno e per tutte le emergenze andavo a guardarmi nell'ascensore in gran fretta.
La cosa ha dell'incredibile lo so. Me ne stupisco anch'io ogni volta che ci penso.
Dal mese scorso pero` mi sono impuntata come un mulo e ho insistito fino alla nausea e ovviamente alla fine l'abbiamo acquistato. E` grande, con una bella cornice massiccia di legno dipinto di bianco, in un posto luminoso della casa. Purtroppo pero` e dico purtroppo, e` esattamente davanti all'uscita della mia camera da letto.
Aiuto.

sabato 15 febbraio 2014

LoVe Is In ThE AiR ❤ REPOST ❤

Sotto il mobile intravedo un tappetino di polvere ed un po' piu' in la` gatti miagolanti volteggiano tra i sospiri di non so quale spiffero d'aria (c'e' una finestra aperta?)
...ma io sono felice
Siedo con la copertina sulle spalle in preda ad una contrattura tra le scapole dovuta ad una ripetuta esposizione al freddo (per una nobile causa se non altro)
...ma io sono felice
le mie fosse nasali sono occupate a tempo pieno
...ma io sono felice
le bidelle delle scuole attendono ben sei buoni mensa arretrati e oggi mi lanceranno sguardi sprezzanti quando mi presentero' in ufficio
...ma io sono felice
il frigo fa un eco da cime dolomitiche
...ma io sono felice

Sono felice e innamorata e sono anche incoerente, ma per fortuna che si cambia e che beneficiamo del dubbio in merito ai nostri pensieri.

Cioe`...un momento...non sono dell'idea che San Valentino vada festeggiato a tutti i costi.

Quante volte mi e successo di svegliarmi la mattina del 14 febbraio con l'idea di fare una torta a forma di cuore (perche` poi e` tutto li` eh?) e dire:"Amore oggi e` San Valentino" e lui si stiracchiava:"Ah...di gia`?" e si alzava come niente fosse. Che ti infastidisci a fare? Perche` continui ad incazzarti anche l'anno dopo? Quello dopo ancora San Valentino non esiste, te lo sei dimenticato anche tu, ti passa sopra.
Ok diciamo allora che e` bello festeggiarlo quando se lo ricorda LUI?
Anche.

Perche` se LUI e` in vena di romanticherie vuol dire che ti sente vicina, anche dopo 13 anni, anche se pesi 20kg di piu`, anche se dopo che l'hai baciato perche` ti ha portato il caffellatte a letto con due fette spalmate di burro (BURRO??????) e marmellata nel giro di due secondi stai urlando "Ma daiiiiii che si sporca la trapuntaaaaa!!!!!!!!". Si perche` lui ride. Capito? RIDE. Con gli occhi buoni, senza cattiveria, senza ironia. Porca vacca che culo che ho.

Ma anche perche` sono DAVVERO passati 13 anni e 5 figli e una malattia (che non e` ancora passata tutta) e una crisi e due googlate di litigate furibonde, musi, parolacce (mie), giudizi e pregiudizi, egoismi MOSTRUOSI e altre amenita` del genere da far urlare i muri di casa.

Quando l'ho scelto non e`stata una cosa razionale, consapevole,ma non razionale:
  • non e` piu` alto di me e io il mio lui dei sogni lo volevo ALTO ALTO ALTO ALTISSIMO
  • non e` neanche biondo con gli occhi verdi (doveva essere dei sogni o no??????)
  • non e` vero che l'ho scelto io, ma lui ha scelto me e questo mi ha letteralmente sconvolta, fuori dai miei piani, neanche lontanamente immaginabile
  • mi ha notata per una cosa di una profondita` immensa (una cosa che ho detto quando non sapevamo neanche di essere seduti uno di fianco all'altra, infatti poi mi ha offerto una caramella) 
E se adesso dovrei dire perche` lo rivoglio non avrei razionalmente motivi validi GIURO.
Sono realmente convinta della mia RI-scelta, ma ha tanti lati noiosi quanto ne ha di bellissimi quindi la bilancia non pende dalla parte dei pregi.
Ho anche pensato un tempo che avrei fatto bene a non sposarmi per niente, soprattutto con lui.

Ma mi manca quando non c'e`,
mi fa angosciare quando non si cura,
mi fa tenerezza quando lo umilio e non risponde,
mi piace come desidera viziare i suoi figli (e non lo fa perche` ci sono io che vigilo),
mi fa sentire amata.

E percio` se sono innamorata e ho le farfalle nello stomaco quando penso a mio marito direi che posso festeggiare un giorno in piu'.
Che domani verra` l'Apocalisse.


Ok, ma adesso mi do' una mossa.

mercoledì 5 febbraio 2014

La grande bellezza

Elio ♥♥

Aspettavo questo viaggio da tempo, senza darlo troppo a vedere. Neanche a me stessa pero`.
Mi sembrava troppo complicato realizzarlo e onestamente non so bene neanche il perche`.
Si tratta dell'Italia, si tratta di 600km, di poco piu` di 6 ore in macchina..
Si tratta della mia citta` natale, si tratta di casa mia.

Ogni volta che penso alla mia infanzia a Roma ho un piccolo sfarfallio nello stomaco.
Quella era un'altra vita, una vita fa.
Eppure fa parte di me.
Moltissimo di me scaturisce dall'impronta che hanno lasciato quei nove anni a Casalotti, in via Santa Seconda 36 e tutte le successive visite ad amici e parenti rimasti a Roma quando noi ormai vivevamo in Nord Italia.
Quell'aria dolce, i profumi di casa di nonna e nonno, i sapori del convivio domenicale, i colori del nostro appartamento al terzo piano, la terra, le piante odorose, l'asfalto e la luce delle serate estive che non finivano mai, i pomodori staccati dalla pianta e mangiati cosi` polposi e caldi, la vespa di mio zio e il gesso con cui disegnavo la campana a terra.