vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

venerdì 31 ottobre 2014

E scusate se sono credente...


Le cose imposte pesano. Sempre.
Che siano buone o cattive, se non sei motivato tutto pesa se imposto.
A me questi festeggiamenti di Halloween ormai sono proprio imposti nel senso che i bambini sono nella rete da tempo. Tra pubblicita` alla televisione e scuola da qualche anno c'e` un altro modo per farli divertire: i gingilli di Natale, i gingilli di Pasqua, i gingilli di Carnevale ... e che vogliamo non gingillarci pure alla vigilia di Ognissanti?????
E vabbe` gingilliamoci basta che la cosa non vada a discapito della Festivita` vera e propria, nel senso che domattina mi devo svegliare presto per infornare le lasagne ed il filetto di maiale alla senape e pancetta prima di andare a Messa e poi a mettere i ciclamini sulla tomba di nonna.



Oggi pomeriggio ho un figlio che gira con uno squadrone di mamme appresso per il centro, una figlia a fare dolcetti a casa di un`amica e gli altri tre in attesa di suonare i campanelli stasera in condominio.
Tutto cio` che e` bambinesco (finche` bambinesco rimane) e` allegro e ben venga.
Pero` invece che concentrare i miei sforzi culinari sulla giornata di domani che a casa nostra si festeggia eccome, eccomi qui a pensare all'ennesima ciarnevalata.

E allora dedichiamoci con amore ai nostri figli. Stasera nello specifico io sono in cucina a farmi aiutare allo scopo da un dolcetto sudamericano, il modo migliore per parlare ai bambini e` il "segno", il "simbolo", le cose "tangibili". Perche` quello che vorremmo noi due, io e mio marito, e` far capire ai bambini che il Giorno dei Santi e` una Festa cristiana che noi sentiamo molto e non solo per tradizione.
E quindi ho preparato i Pan de Muerto messicani. Saranno impacchettati e regalati alle famiglie del condominio accompagnate da un breve biglietto.



mercoledì 29 ottobre 2014

♥ un TA-DAH MOMENT tutto per me ♥


Chi sferruzza e ha figli e nipoti di solito concentra tutte le sue energie ed il poco tempo libero nel realizzare preziosita` per gli altri. 
Io quest'anno la preziosita` me la sono dedicata. 
Avro` realizzato una decina di berretti negli anni e per me solo uno che poi ha perso la forma e quindi e` piu` di un anno che vado in giro senza. 
Le mie figlie grandi sono andate a frugare nei miei cappelli che usavo qualche anno fa e io sono contenta, pero` quando devo proteggere la testa dal freddo non ho piu` niente da mettere e cosi` via libera a raffreddori micidiali e ahime` purtroppo anche lunghissimi.

Insomma tutto questo per dire che mi sono dedicata un berretto in stile nordico, ma ci ho infilato dentro un piccolo makkurokurosuke rosso.

makkurokurosuke 
makkurokurosuke sono i "nerini della polvere" come li chiama Mei in Totoro (se non sapete di cosa sto parlando andate immediatamente a vedervi Tonari no Totoro il lungometraggio di Hayao Miyazaki, e` un ordine!) e come dice il nome sono neri, io per motivi estetici il mio l'ho fatto rosso.
Si lo so che non e` uguale, ma a me piace un sacco.

L'altra faccia del berretto invece e `in stile scandinavo.
I motivi scandinavi io li adoro (come quasi tutto cio` che e` scandinavo come ormai sapete) e ho scoperto che la lavorazione jacquard mi riesce anche abbastanza facilmente. Se solo avessi un attimo di tempo in piu` e meno interruzioni mentre lavoro forse riuscirei a realizzare anche cose piu` complicate.



Le idee vengono da Pinterest of course e precisamente da qui e qui
Per il resto: fili di lana di alpaca avanzati, un divano che sostenga bene la schiena, un po' di pace...solo un po' eh?

Ci sono ancora fili da fissare e tagliare, ma e` praticamente fatto.

...
TA-DAAAAHHH !!!!!!

PS Ho ancora questo brutto vizio di non annotare affatto lo schema in corso d'opera (l'ho realizzato a occhio) percio` non chiedetemi tutorials o patterns! Uguale non saprei rifarlo...

lunedì 20 ottobre 2014

CACAO+COCCO. Gia svengo. Ed e` pure glutenfree!



Questa torta risale ad un mesetto fa e mi ero ripromessa di postarne foto e ricetta, ma i tempi teorici e desiderati non coincidono quasi mai con quelli reali.
Almeno in questo periodo e speriamo ancora per poco.

Questa torta, per chi non mangia glutine come me, e` un'autentica carezza, della serie:" Si piccola sei tanto brava, ce la stai mettendo tutta e i risultati si vedono, percio` adesso ti coccolo un po'".
Avete capito bene.
Sono io che parlo con me stessa.
Nessu'altro avrebbe il fegato di chiamarmi piccola.

La gratifica ci vuole ogni tanto no? Ma per non farsi troppo del male cerchiamo le ricette giuste, quelle che uniscono gusto e benessere.

E quindi eccola qui: una deliziosa torta senza glutine a base di cocco disidratato e cacao.
Nella ricetta ho utilizzato la farina di riso rosso o meglio il riso rosso macinato finemente.


Ha aperto da non molto qui in citta` un negozietto dello sfuso bio in cui si acquistano a kilo farine, pasta, riso e altre cose buone e ho trovato proprio li` questo particolare tipo di riso che cercavo da tempo.
Il riso rosso conferisce al mix di farine senza glutine una marcia in piu`: si avverte decisamente una bella differenza tra un mix fatto con farina di riso bianco e uno con una piccola aggiunta di farina di riso rosso.


Ma in negozio ne vendevano solo i chicchi percio` ne ho acquistato mezzo chilo e me lo sono macinato a casa con il nostro vecchio macinino da caffe`.
La ricetta e` molto semplice e di sicuro successo e comunque il risultato e` ottimo anche usando una classica miscela di farine senza glutine.
Da provare assolutamente anche per chi non ha problemi di diete o intolleranze alimentari, basterebbe secondo me usare 50g di farina 00 al posto dei 50g di farina di riso prevista.




Torta cacao e cocco glutenfree
per 12 fettine:

farina di cocco 100 g
farina di riso 50g (di cui meta` di riso rosso se c'e`)
maizena 50g
cacao amaro 35 g
lievito in polvere 1cu
zucchero muscovado 150g
olio di mais 80g
latte circa 200ml (q.b. a consistenza "plopposa")
un pizzico di sale


Mescolate farine, maizena, zucchero, sale, lievito e cocco. Aggiungete frullando bene l'olio e poi da ultimo il latte fino a che sollevando un po' di impasto e facendolo ricadere fa "PLOP!".
Cuocete a circa 180 gradi per 40 minuti e comunque dopo 30 minuti fate la prova stecchino, dipende molto da come cuoce il vostro forno.

Ho assaggiato questa torta a casa di una mia amica che la aveva avuta grazie ad un passaparola e mi sono fatta passare la ricetta, ma sono riuscita poi a perderla.
Percio` facendo un po' di ricerche sono approdata a questa ricetta molto simile tranne che negli ingredienti: e` decisamente ancora piu` estrema, ma dai commenti lasciati in fondo al post sono sicura sia eccellente!