Metti che e` una settimana che c'hai l'incazzatura facile.
Metti che tra tre giorni e` Natale (ed e` pure domenica e fuori splende pure il sole) per cui l'essere di umore cosi` nero ti fa incazzare ancora di piu`.
Metti che tuo marito decide che sono tantissimi natali che non festeggia come dice lui e ovviamente e` colpa tua e tu, che sai che in realta` e` solo stanco e non sa con chi prendersela, invece di passarci sopra ti ri-incazzi.
Quando ti accorgi che in meno di un minuto raggiungerai il punto di fumo fai una cosa: infilati il grembiule, accendi la radio, concentrati sulla ricerca di quell'esperimento culinario che volevi realizzare da tanto tempo e non hai mai avuto il tempo di affrontare e ... inizia ad impastare con tutte le energie che hai.
Fosse estate andrebbe bene anche una vangata nell'orto, ma l'orto e` mezzo gelato dal freddo.
E comunque nel pomeriggio ho fatto anche quello...dovevo ancora piantare l'aglio prima della ghiacciata definitiva...
Ma insomma sono li` davanti al mio bancone di marmo con il tablet in mano e scorro le immagini su Instagram un po' distrattamente. L'idea arriva fulminea da uno scatto fatto in un izakaya a Tokyo.
Da sempre sono immensamente affascinata da quelle ciotole servite colme di brodo fumante in cui galleggiano pezzetti di verdure, striscioline di carne e deliziosi fagottini di pasta traslucida ripieni di chissacchecosebuone. Avevo voglia di imparare a farli quei fagottini e mi sono messa immediatamente alla ricerca della ricetta giusta per gli ingredienti che avevo in casa.
I fagottini si chiamano wonton e sono di provenienza cinese, l'involucro di farina di grano e uovo puo' contenere vari tipi di ripieno e si possono cuocere al vapore, lessare o friggere.
Non avevo tempo a sufficienza per fare un buon brodo ricco e non possiedo l'attrezzatura per cuocere al vapore percio` ho scelto la variante fritta.