vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

domenica 30 giugno 2013

L'impresa di Sven: vacanze in Apulia

Ma da dove comincio?????
Da Sven dai, che se lo merita.

L'ho chiamato Sven perche` e` granitico, implacabile, affidabile, tenace, come uno di quei sovrani nordici che colpiscono la nostra fantasia con quell'aria di serieta` e fierezza.

Sven e` il nostro camper.


Ha affrontato una prova senza uguali: ci ha portati in 7 dal Nord al Sud dell'Italia e viceversa, carichi di suppellettili e cibo.
E considerando che e` un camper del 1981 con 190mila km e fischia sul groppone direi che l'impresa e` stata davvero notevole.
Ha viaggiato inesorabile su` e giu` per la penisola affrontando autostrade, statale e provinciali.
Con grande dignita` ha affrontato salite da incubo ignorando i clacson dei camionisti impazienti che gli stavano dietro (piu` di 40 km orari non poteva fare povero!).
Si e` lanciato fiero in vertiginose discese in folle raggiungendo la ragguardevole velocita` di 95 km/h.
Ha tenuto botta anche di fronte alle curve a gomito dalla planimetria improbabile delle numerose litoranee che abbiamo percorso sulla via del ritorno.
Si e` scarrozzato 5 bambini impazienti e saltellanti, due genitori sull'orlo di una crisi di nervi e kili e kili di scorte alimentari.
All'andata infatti la dispensa straripava di pasta, pelati, biscotti e tutto il necessario per nutrire 5 lupetti affamati senza cadere vittima dell'infido market del campeggio (dove notoriamente ogni prodotto costa esattamente il triplo rispetto al normale super mercato di citta`).
Al ritorno invece tutti gli spazi erano stati stipati di pacchi di semola di grano duro, lattine da 5 litri di olio extra, olive, mandorle, frise, taralli, liquori, cocci e trulli in pietra calcarea.

Ma Sven ha tenuto duro. Anche quando ormai eravamo a un km dal campeggio salentino e gia` respiravamo profumo di mare e l'albero di trasmissione ha deciso di smontarsi.
Cosi`.
In mezzo alla strada.
Un rumore assordante di metallo che batte sotto la sua pancia.
Accostiamo convinti che la nostra vacanza sia finita ancora prima di cominciare.
Gia` mi vedo traslocare tutta la casa dal camper ad un furgone telonato che ci riporta su al Nord beffati e ingannati ed invece dopo due giorni in officina ("du' bullo' e du' fascett'" riferisce il tecnico) chi si presenta in campeggio bello bello come nientanfuss?
Il nostro Sven!

Qualcuno si ferma ad osservarci mentre Sven riversa i suoi contenuti nella fase di accampamento nella piazzola 644.
Dal suo didietro scarica elegantemente sedie, sdraio, tavoli, biciclette, ombrelloni e cucina da campo nuova di zecca. Dai fianchi appesantiti escono bombole a gas, tubi di gomma, giocattoli da spiaggia, sandali e ciabatte. Dalla pancia invece vestiti, costumi, detergenti, cibo, padelle, libri, pennarelli, computer, macchine fotografiche e telefoni.
Da sotto la sua regale corona il nostro camper emette il tendalino che scorre sfiorando i rami di pino marittimo e si posiziona definitivamente per offirci la sua ombra. Ai suoi piedi noi stendiamo il telo verde e solo allora "il Coraggioso" puo` finalmente rilassarsi e riposarsi per 6 lunghi giorni.

E` decisamente il camper che fa per noi. Ci ha sopportato in tutto.
Ed e` ridicolo quanto basta.
Mio marito nel tentativo di fissare definitivamente uno specchietto retrovisore che sfarfalla allegramente ad ogni alito di vento, ci ha dato di brutto con lo scotch, quello turchese, quello per i cavi elettrici. Perche `noi uno scotch normale no eh?
Ma siccome il suddetto specchietto non ne voleva sapere di mantenere la posizione N. ha pensato bene di coinvolgere nella faccenda una pigna.
Una pigna?
Una bella pigna rotonda ancora attaccata al suo rametto. Avviluppata nello scotch gommato turchese fungeva da "cuscinetto" tra lo specchietto ed il finestrino di Sven.
Io lo guardavo incredula e volevo piangere. Ed invece mi e` presa una ridariola incontrollabile, da pisciarsi addosso, che in fondo in fondo penso abbia avuto un suo perche`: una catarsi totale, per arrivare a dire MA IN FONDO CHISSENEFREGA!!!!!!!!
No, perche` attorno a noi fioccavano camper meravigliosi, nuovi o comunque molto ben tenuti, tende ultima moda, e d'altra parte noi abbiamo scelto di campeggiare in un camping Resort a quattro stelle, mica palle!

Questo senso di inadeguatezza era gia` iniziato all'autogrill quando durante il rifornimento di carburante ci si affianca un megacamper galattico, lucidissimo, altissimo e da quell'Olimpo scende il proprietario in polo Ralph Lauren e tenuta da golf per intenderci, tutto firmato da capo a piedi.
Ci guarda e sorridendo ci fa :"Ho iniziato anch'io cosi`...".
Ora con "cosi`" probabilmente intendeva "da pezzenti" e magari cercava anche di essere gentile perche` quando mi sono guardata in giro ho visto mio marito in cannottiera da camionista e ciabatte e mio figlio che tentava di saltellare sul tubo della pompa in mutande e t-shirt impataccata.

Il fondo pero` credo di averlo toccato quando al termine dell'insediamento in piazzola ci si avvicina una cinquantenne in formissima, abbronzatissima, in treccine e bikini e ci chiede schizzinosa:"Ma a quando risale il vostro camper?" e poi la vedo guardarmi meglio e sgranare gli occhi:" Ma lei non e` la TAL DEI TALI che lavorava in TAL DEI TALI???????" ed io dopo un primo momento di sbigottimento riesco solo a dire "Eh? Come? Ah e` lei! Come no! Ahahahahah ! Si si si sono io! Ahahahahhah!" e vado di corsa a lavare una pila di piatti che neanche la mensa dell'esercito....

Ma dalla pigna in poi la mia vacanza e` cambiata, nel senso che sono cambiata io.
Da quel CHISSENEFREGA inconscio mi sono sentita un po' piu` libera, perche` l'importante e` godersi quello che si ha.... e ringraziare che si ha!
Percio` ho smesso di andare in spiaggia col mio solito burka per evitare di far veder a tutti che sono sovrappeso. Sono sovrappeso embe'? Non posso prendere il sole per questo motivo?
Cosi` mi sono abbronzata e mi sono fatta 4 bagni al giorno!

Chissenefrega se il tuo camper e` vecchio e tu hai una famiglia insolita e chiassosa che OGNI TURISTA ti deve per forza dire in spiaggia " Ma signora, ma me li faccia contare...ma sono CINQUE!!!! MA SONO TUTTI SUOI?????".
Chissenefrega perche` il mare e` cosi`




perche` si mangiano delle mozzarelle cosi`


e il pasticciotto con la crema di caffe`


perche` questo e` quello che vedi da sotto l'ombrellone


e la Puglia e un luogo bellissimo pieno di gente generosa, abbronzata, chiassosa come noi, dove si mangia bene ed il cibo costa poco.

Dove l'architettura e` stupenda e piena di soprese

Alberobello


Ostuni


Otranto
Castel del Monte



 e noi se non ci fosse stato Sven non l'avremmo mai vista ed i nostri figli non sarebbero tornati a casa in tutte le tonalita` del rosa: dal fragola al mattone

incredibile che siano fratelli eh?

insomma queste sono le foto e giudicate voi se ne e` valsa la pena.
Per me si.
Anche se adesso ho venti lavatrici da fare e qualche notte in bianco passata a guidare in autostrada da recuperare.












 

martedì 11 giugno 2013

Lacci

E no!
Non e` un post sull'affettivita` (che poi in verita` mi frulla in testa da settimane, ma non so come mettere giu`)

E` solo una semplice ideuzza per uscire dalle "pare" di mia figlia L. di 5 anni che non vede l'ora di diventare grande e ogni giorno decide di affrontare una nuova sfida.

La cosa e` cominciata due settimane fa, ma io non le ho dato molto retta: vuole imparare ad allacciarsi le scarpe dal sola.
Lodevole no?
Pero` quando si mette li` la mattina che andiamo di fretta non e` ovviamente il momento buono, allora ci prova slacciandomi i pantaloni della tuta mentre li indosso e pure quando sto parlando con una persona per strada,
mi annoda orribilmente le stringhe delle scarpe da running,
in generale comunque rompe parecchio.

Allora mi e` venuta in mente il mitico duo Lia-Carla, le maestre della scuola materna che avevano sempre un sacco di idee e ho rifatto in casa una cosetta che avevano realizzato a scuola quando la mia primogenita era piccolina.





Adesso sta li` a lavorare ed io finalmente me ne sto in pace ( e mi godo le facce che fa mentre e` impegnatissima).

Oggi su facebook ho postato due disegni che ha fatto ieri pomeriggio e mi ha consegnato stamattina con grande solennita`.

Io ve li faccio vedere e voi mi dite cosa c'entrano con questo post.

E` stata "la cognata" a farmelo notare. Grazie G.: c'hai l'occhio fino!


PS Mi preparo per partire per le vacanze... stay tuned!

mercoledì 5 giugno 2013

Crespelle

Eddai che forse ci siamo!
Ieri e` uscito un sole bello e deciso.
Dopo una stagione fredda, nuvolosa e bagnata e` arrivato finalmente ed io ho approfittato per stendere panni, rinvasare piante, zappare l'orto e fare la spesa in bicicletta.

E con il sole fioriscono anche i compleanni al parco giochi.
Solo questa settimana ne abbiamo tre!
Ieri sono stata tutto il pomeriggio sull'erba a chiacchierare con altre mamme e la sera al ritorno mi sono ritrovata con la pressione sotto i piedi, rintontita da morire e voglia di mettermi ai fornelli ZERO! (La fatina della cucina se ne sta tornando a casa sua mi sa`...).
Pero` avevo un sacchetto di spinaci freschi con le foglioline piccolissime e una ricotta sublime in frigo (quella di Emanuela che ha le mucche e porta i suoi formaggi al mercato contadino). E in testa mi frullava un'ideuzza ipocalorica gia` dalla mattina perche` avevo dato una sbirciatina veloce al numero di giugno de "La Cucina Italiana" in biblioteca.

Insomma ... prendete nota!


Tronchetti di crespelle gratinati
per 4:

una pirofila da forno in vetro o coccio
una mozzarella
ricotta 200g
olio extra
2 uova
200g di farina bianca
latte q.b.
sale e pepe
abbondante parmigiano grattuggiato

Fate appassire gli spinaci in poca acqua e una volta scolati strizzateli e tritateli. Amalgamate la ricotta con un po' di parmigiano, sale e pepe a vostro gusto. Quando gli spinaci sono freddi uniteli alla ricotta. Se il composto dovesse risultare troppo asciutto allungatelo con un goccio di latte, deve essere spalmabile. In una ciotola sgusciate le uova, copritele con la farina e un pizzico di sale. Mentre mescolate energicamente con la frusta versate il latte fino a consistenza fluida (FLUIDA NON LIQUIDA EH?) in modo che il composto una volta amalgamato se sollevato con un cucchiaio "fili". Lasciate riposare il composto un quarto d'ora coperto senza toccarlo. Poi cuocete in una padella antiaderente le crespelle una ad una mettendo un ricciolo di burro sul fondo, facendolo spumeggiare e versando un mestolo di pastella in modo che formi uno strato sottile. Quando la crespella si solleva ai bordi giratela e aspettate ancora qualche secondo.
Spalmate ogni crespella di ricotta e spinaci. Arrotolatela e dividete a meta` il rotolo. Disponete i tronchetti nella teglia unta. Cospargete con parmigiano, un giro di olio e mozzarella a pezzetti grossolani (cosi` eviterete l'uso di besciamella che e` piu` grassa). Avendo raddoppiato la quantita` degli ingredienti io ho realizzato un secondo strato e ognuno dei due e` stato debitamente cosparso di formaggi e olio.
Poi mettete a gratinare in forno fino a che la mozzarella sfrigoli e i tronchetti si gonfino un po'.

NB UNO: io ho usato il microonde in modalita` cottura+grill livello 3 per 5 minuti. In estate e` fantastico: solo l'idea di non dover accendere il forno....

NB DUE: questo piatto non e` molto calorico e potete accompagnarlo con un'insalata mista. Sara` un pasto completo e ben digeribile.


Enjoy!
 

lunedì 3 giugno 2013

Nipoti

Io ho 10 nipoti.
E mezzo.
Perche` in autunno ne arrivera` un altro/a.

E mi sento onorata di cio`.
Che poi avere dei nipoti e come avere altri figli, ma beccarsene solo il meglio!

L'ultimo arrivato si chiama Martino, e` nato a Londra e pesa 3,880 kg.
Era il primo giugno e a quanto ho capito aveva pure fretta di uscire!
Fra qualche mese si trasferira` in Italia. BBBBELLO DE ZIA TUA!

Non ho molto altro da dire se non postare le sue primissime foto e stare qui a guardare in attesa di prenderlo in braccio!

♥ Martino ♥ (BAFFI DI LATTE?)
 
sua sorella ♥ Nina ♥
PS Cognata: brava sa`?