La mia pasta madre e' defunta.
E' dura da digerire (!), ma e' cosi'.
Non so quando sia successo.
Forse a giugno mentre le sue celluline di lieviti e fermenti si ibernavano nel mio freezer per attendere il mio ritorno dalla Scozia.
Forse tre giorni fa mentre in frigorifero si scongelava in attesa del rinfresco (cioe' nel frigo stava gia' fresca ... e' un termine professionale per dire riattivazione mediante farina e acqua).
So solo che e' rimasta bella fino all'ultimo...SIGH...fluida, smoothie, elastica e profumata.
Ma non lievitava piu'.
Che non respirasse l'ho capito dal fatto che non faceva piu' bollicine.
Mi manchera' e anche se la dovro' per forza rimpiazzare non sara' la stessa cosa.
E' vero che volte era troppo acida e bisognava rinfrescarla piu' spesso, e' vero che era di gusti difficili: non amava molto la farina integrale e preferiva la manitoba, e' vero che per due volte ho dovuto cambiarle vasetto, pero' era la mia prima e le ero davvero affezionata.