vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

venerdì 29 marzo 2013

Venerdi` Santo

Allooooooora.
Sono in cucina da stamattina presto.
Mia madre mi ha telefonato invitando tutti e cinque i bambini a casa sua... visto che aveva gia` gli altri 3 nipoti a pranzo...EROICA!

Ho spedito al lavoro il marito muto che ho accanto da qualche giorno, che proprio non lo reggo...
tra parentesi questa sarebbe la sua modalita` "in attesa della Veglia Pasquale" che mi riserva ogni anno da quando siamo sposati.
Non ho ancora capito che cavolo gli prende, non ne vuole parlare, ha le palle girate o qualcosa di simile ed in genere gli effluvi velenosi dell'aria che espira mi gettano in uno sconforto allucinante.
Quest'anno pero` vorrei vivere le cose come mi si presentano e non come le vive lui.
Percio` se vuole comunicare bene, se non vuole comunicare male, ma almeno non ciabattarmi in giro mentre c'ho da fare che mi impicci. Punto.

No perche` poi qualcuno qui la baracca la deve mandare avanti eh?

MA DICEVAMO
Per chi mi segue su Facebook (perdonate il fatto che non sono capace di mettere un banner come si deve con la F nel quadrato azzurro su questo blog, sono softwaricamente inetta) sa che sto meditando da piu` giorni sul BRUNCH di Pasqua.
Perche` brunch e non pranzo?
punto primo perche` e` piu` figo dire brunch (ehehehehe)
punto secondo perche` la Veglia di Pasqua che (se Dio vuole) ci godremo domani notte inizia alle 24.00 del Sabato Santo e si concludera` la mattina della Domenica alle 4.00-5.00 circa. Ed essendo noi a digiuno da stasera concluderemo il tutto con una bella mangiata in compagnia. Quando poi torneremo a casa ci faremo una dormita come si deve e al risveglio cosa c'e' di meglio di un brunch in famiglia (noi 7) con una tavola imbandita di cose dolci e salate da scegliere a proprio piacimento? (apertura delle uova di cioccolato d'obbligo)

sabato 23 marzo 2013

Ci stiamo preparando

Si sta avvicinando la festa piu` grande dell'anno e come al solito siamo in ferventi preparativi, anche se la salute non mi assiste moltissimo.
Il mio compito di ogni anno in particolare e` quello di preparare i bambini alla Veglia Pasquale, in cui tutti saremo svegli in attesa della prima stella del mattino, segno di Cristo Risorto.

Gia` l'anno scorso scrivevo come il Concilio Vaticano Secondo sia stato una ricchezza per la Chiesa perche` ha riportato alla luce molti dei segni della Chiesa Primitiva che "parlano" ai fedeli anche senza usare le parole.
Uno di questi, il piu` importante, e` la Liturgia della notte di Pasqua in cui i bambini hanno un ruolo fondamentale.
C'e' un ben preciso momento durante questa Liturgia (che dura tutta la notte sel Sabato Santo e finisce il mattino della Domenica) in cui i bambini cantano un loro Canto speciale e fanno delle domande ai loro genitori, domande che hanno preparato con l'aiuto dei didascali (adulti che spiegano e facilitano l'apprendimento) durante la Quaresima.
Queste domande sono un pretesto perche` i genitori diano ragione della loro fede ai figli.
Attraverso il racconto di fatti reali che li riguardano, devono spiegare ai loro bambini perche` credono in Dio e chi sia Dio in concreto per loro.
Questa e` la Notte in cui si passa la Fede ai figli.

Ogni anno i didascali hanno il compito di trovare degli escamotages perche` in questi bambini sorgano delle domande.
Quest`anno ci siamo basati sul Canto delle Quattro Notti.

Allora mi sono messa a pitturare.

La Prima Notte e` quella in cui Dio creo` il mondo (Genesi)

Nella prima notte solo era il Signore
Egli amo` la vita per questo la creo`.
Ha creato Adamo e il mondo gli dono`,
gli dono` una sposa e poi si rallegro`.
Ha creato il mondo e Cristo era con Lui,
ha creato il mondo e  Cristo era con Lui.

l'albero del Bene e del Male al centro, il cerchio della terra, il cerchio del mare,
il cerchio del cielo


martedì 19 marzo 2013


 
Tanti auguri papa`!
 
 
Eh! Lo so che non puoi leggere questo post.
Quando iniziavo ad aprire il mio blog gia` facevi fatica a ricordarti a cosa serviva il mouse.
Ma te lo dico lo stesso a modo mio (scrivendo come al solito) che stamattina nelle Lodi mi balzava subito all'occhio un fatto: S.Giuseppe e` stato papa`.
Ha protetto suo figlio, lo ha instradato alla professione di falegname, lo ha lasciato andare quando era pronto per la sua missione.
S.Giuseppe ha fatto tutto quello che devono fare i papa` e per questo e` chiamato GIUSTO: si e` AGGIUSTATO alla storia che Dio gli aveva preparato, anche se non era proprio quella che lui aveva previsto per se` e per la sua promessa sposa. E poi per suo figlio.
 
Anche la tua storia papa` non e` quella che avevi previsto. E neanche noi.
Ma GIUSTO tu, nel tuo letto, nella tua poltrona, nella tua carrozzina che stai nella storia che il Signore ti ha preparato.
E GIUSTI noi se almeno per un giorno ci AGGIUSTIAMO  a quest'oggi cosi` imprevisto e sconvolgente.

Non posso non ricordare quello che sei stato: lavoratore infaticabile e papa` grandioso.
Ma a dirti la verita` preferisco vivere l'oggi, quello che sei adesso, perche` tutto sommato c'e` ancora molto che mi puoi dare come padre, se non altro la dimostrazione che la tua Croce non e` una crudelta`, ma un mezzo per capire che ho il "mio posto" e il "mio senso" nella vita.
E che io non sono Dio. 
Infatti la serenita` che si respira attorno a te non ha proprio niente di terrestre papa`.

Non so se saro` mai capace di ridarti qualcosa di quello che ho ricevuto da te.
Ma una cosa te la prometto: cerchero` di fare in modo che i miei figli godano il piu` possibile del loro papa`, cerchero` di aiutarli a portargli rispetto, a credere in lui, a nutrire stima nei suoi confronti.
Io sono convinta che se accetteranno ed ameranno il loro papa`sulla terra (con i suoi difetti e debolezze di essere umano) saranno disposti anche ad accettare e amare il loro Papa` del cielo.
Come ha fatto Gesu` no?  Anche Giuseppe il Giusto avra` avuto i suoi difetti e le sue debolezze!!!!

Spero di vederti oggi,
tua S.



 


martedì 12 marzo 2013

Atttttesa



Che momento!

Sembra impossibile che ci siamo arrivati.
Guardo a quel comignolo con trepidazione.
Mi interessa davvero sapere chi e` e come ha intenzione di procedere con l'applicazione del Concilio Vaticano Secondo.

Sono in attesa.

 

sabato 9 marzo 2013

Camminare sulle uova

Vi e` mai successo?
A me si quattro anni fa prima di stare male, era il preavviso che il sistema nervoso stava per esplodere.
E poi oggi.
Percio` ho avuto paura.

Ieri sera non riuscivo a stare in piedi, ero stanca e sbadigliavo ogni minuto e mezzo.
Alle 20 ero nel letto e scivolavo nel sonno.
Ok due mesi di serate fuori casa tre giorni alla settimana, ok un weekend impegnativo, ok tensioni psicologiche, ok ...si effettivamente me ne sono capitate parecchie, ok che sono anche bassa in ferritina
pero` insomma...
....uscire di casa con la sensazione che il vento soffi a 200km orari ed invece gli alberi sono fermi e pacifici e nulla si muove nell'aria,
....sentire che le ginocchia sono incerte,
....camminare cercando l'equilibrio ad ogni passo,
....non poter girare lo sguardo per non vedere il mondo che rotola,
e soprattutto quelle lucine lampeggianti sul bordo esterno nella visuale dell'occhio destro.

Diciamo che ho tentato di arrivare al tavolino del bar con la paura di ondeggiare visibilmente e quando mi sono seduta la cosa non e` migliorata.
Ho chiamato mio marito sul cellulare, ma OVVIAMENTE non mi ha risposto.
Allora mia madre: pessima idea, si e` allarmata paurosamente perche` non poteva uscire di casa e non sapeva come fare per aiutarmi.
Passino passetto sono arrivata a scuola a udienze dal prof di M.
Le sue mani ondeggiavano assurdamente come quelle di un'odalisca e la sua voce mi arrivava da lontano, come quando parli dentro un tubo.
Con la mia abituale faccia tosta ho sostenuto un brillante colloquio con frequenti dissetazioni sull'adolescenza odierna e una proficua comparazione tra i ragazzi di oggi e quelli di ieri.
Poi con sfacciata nonchalance gli ho cordialmente stretto la mano e sono tornata a casa camminando come in mezzo ad una tormenta polare.

Insomma ho la mononucleosi e adesso mi alzo dal letto solo per cucinare e diosolosa quanto mi costa.
Unico vantaggio: leggo, leggo, leggo, leggo, leggo, leggo, leggo.....

 




lunedì 4 marzo 2013

Confort food 5 - Zuppetta di ceci

 
Stasera avevo 5 persone a casa mia.
Faccio due conti: si finisce alle 20, ora di cena passata da poco, sono quasi tutti anziani e la sera non mangiano volentieri...Cosa mettero` in tavola?

Sul libro che mi regalo` mia madre anni fa che si chiama "La ricette regionali italiane" di Anna Gosetti della Salda puoi sempre contare.
Quando cerchi una ricetta tipica nella versione originale o un piatto cucinato con un ingrediente a km zero li` c'e` sempre qualcosa di interessante.
Cosi` mi metto a sfogliare l'indice alla ricerca di una zuppa di ceci e inciampo su questa versione.









premessa:
Stamattina il sole fuori splendeva e scaldava l'aria, ma quando sono le 16.30 si ritira sempre dietro le montagne e il freddo avvolge tutto, percio` in tarda mattinata ho acceso il fuoco e ho messo a lessare i ceci che erano a mollo da ieri. Su quel fuoco ho lessato le patate e rosolato i petti di pollo per il pranzo, ho cotto i broccoli per la cena dei bambini, ci ho cotto la merenda poi alle 17 ho messo su la zuppa di ceci alla ligure (o quasi).
Mi piace, ho l'occorrente, mi butto.

Rientra a tutti gli effetti nella categoria dei confort food perche` fa subito casa, calore, benessere e perche` ha bisogno dei suoi tempi per essere realizzata, a partire dall'ammollo dei ceci secchi! Pero` il risultato non delude davvero.