vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

martedì 30 settembre 2014

Sogni usciti fuori dal cassetto - Copenhagen

Quest'estate mi sono ciucciata due settimane al mare con figli/senza marito e il premio in palio per la riuscita di questa impresa-da-dio-senza-per-altro-esserlo e` stato un viaggio Io&Lui in una citta` in cui desideravo andare da sempre.

La cosa piu` bella e` che mio marito ha mantenuto la promessa.
Le altre cose belle ve le racconto qui di seguito.

Purtroppo non ho bellissime foto da mostrare perche` abbiamo viaggiato con il bagaglio a mano e gli indumenti pesanti e le scarpe da pioggia hanno portato via spazio, non potevamo ficcarci dentro anche la Nikon.
E poi a dirla tutta mi sono chiesta prima di partire:"Vuoi guardare la citta ` con i tuoi occhi o attraverso un obbiettivo?" senza contare poi che avremmo avuto sempre le mani occupate dal manubrio di una bicicletta, tirare fuori ogni volta quell'armamentario per immortalare l'attimo mi pareva scomodissimo.
Cosi` ho scattato solo alcune cose con il cell e fatto due o tre riprese da mostrare ai bambini al ritorno.

Onestamente che il mio sogno nel cassetto si stesse concretamente realizzando non l'ho creduto finche` non siamo atterrati e all'aprirsi delle porte scorrevoli dell'aereoporto mi ha investito una folata che profumava di cardamomo e cannella. Forse i miei sensi erano gia` in allerta, forse me lo sono solo sognato, so solo che ho seguito la scia e sono entrata in una dimensione da sogno: Copenhagen.

Il tutto pareva fiabesco anche solo per il fatto che erano gia` diverse ore che io e mio marito non discutevamo animatamente come al nostro solito, N. era partito ben disposto nonostante non fosse stato lui a scegliere la destinazione di questo viaggio e io sorridevo entusiasta. Sarebbe gia` bastato questo, ma se contiamo che eravamo li`-proprio-li` dove i mezzi di trasporto arrivano puntuali, sono puliti e la stazione della metropolitana sembra la sala espositiva all'avanguardia di un museo di design e architettura...

Abbiamo preso in affitto un piccolo appartamentino tramite un sito di ricerca alloggi per vacanze che si chiama airbnb. La zona e` quella di Nørrebro molto comoda sia da vivere che come punto di partenza per escursioni in citta`, piena di negozietti dell'usato e di antichita`, di pub e ristorantini.
Dopo tre ore dall'arrivo eravamo gia` a cavallo di due biciclette, le abbiamo affittate perche` la citta` e` talmente ben organizzata per il traffico a due ruote che sarebbe un peccato rinunciare a pedalare.
Ed in effetti la visione di Copenhagen che ti sfreccia accanto con i suoi laghetti, i parchi ed gli alti palazzi punteggiati di file compatte di finestre e candele e` davvero impagabile. E poi qui tutti pedalano: gli impiegati in giacca e cravatta, le signorine in tailleur, le ragazzine dalle gonnelline svolazzanti, i musicisti con lo strumento sulle spalle, i ragazzini con le cartelle, gli anziani, le mamme con i bambini.
E a proposito di mamme e bambini questa e` la citta` dove hanno inventato le cargobikes e io vorrei tanto averne una!!! Ci si trasportano persone e cose e mi fa una gola tremenda.

da christianiabikes.com
Ho visto papa` pedalare con davanti mamma e bambino, mamme con due o tre bambini, un ragazzo che spingeva una enorme custodia da contrabbasso, una signora che trasportava la rete di un letto Mi sono immaginata pedalare in giro per la citta` con la mia piccoletta seduta e un po' di borse della spesa, o addirittura mio papa` che si gode di nuovo un po' il brivido della velocita`!

Io ho noleggiato la bici piu` grande che abbia mai montato: alto il sellino, altissimo il manubrio, un gran cestino in vimini, pedalavo con le gambe tese e non ho mai sforzato il mio povero ginocchio, tanto che N. voleva farsene mandare una uguale in Italia!



E in sella alla bicicletta con il sole, il vento e la pioggia abbiamo girato dappertutto.