vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

venerdì 15 agosto 2014

GLUTENFREE- come ho cambiato alimentazione. E una ricettina per la colazione!

Ed eccomi finalmente a RIparlare di cibo!

Ah il cibo! 

Quante ore della mia vita ruotano attorno al cibo: cibo da coltivare, da cercare, da selezionare, da cuocere, da trasformare, da rimirare, da fotografare e infine da mangiare.
Il mio girone sara` quello dei golosi.
Pero` le cose ultimamente sono un po' cambiate e questo blog ne ha risentito un bel po'. C'avevo anche i sensi di colpa a dirla tutta, una vocina che incessante mi ripeteva: "Non si fa cosi` bella mia! Una brava blogger se lo curerebbe di piu` questo webspazio e pure i suoi lettori, mentre tu non posti piu` ricette da un secolo".
Il fatto e` che cucino di meno, non quantitativamente (a casa mia sarebbe improponibile), ma qualitativamente, nel senso che vario meno il menu` perche` come anche voi saprete una delle tattiche migliori per dimagrire e` mangiare piu` o meno sempre le stesse cose in modo che i pasti siano un piu` ripetitivi, meno stuzzicanti. L'affrontare il pasto ha una componente psicologica enorme e "la solita minestra" non fa venir voglia di abbuffarsi no?

Ma prima che abbandoniate fuggendo a gambe levate questo blog con la triste idea che Scake stia mangiando pillole iperproteiche o beveroni fibrocolmi voglio rassicurarvi con qualche foto, perche` la cosa e` meno tragica di quanto si possa pensare


















Era ora che mi mettessi piu` di impegno nel calare di peso. Avevo gia` iniziato a camminare e a mangiare un po' di meno, ma i risultati erano discontinui: dimagrivo un po', poi aumentavo di nuovo e comunque mi sentivo gonfia, insonnolita e perennemente affamata.
I chili che ho messo su in questi ultimi 14 anni sono dovuti certamente alla mie gravidanze, tutte abbastanza ravvicinate, al fatto che mi sono appassionata alla cucina (prima cucinava mia madre), ma negli ultimi cinque anni la cosa si` e` aggravata e cosi` dal 2000 sono ingrassata di piu` di 20Kg.
Dai su`... adesso ditelo anche voi quello che dicono quasi tutti:"Ma ti si distribuiscono questi chili!!! Sei alta quasi un metro e ottanta!!!". Se si sono distribuiti adesso si raccoglieranno e spariranno perche` io me li sento tutti!
Non pretendo affatto di tornare a 14 anni fa, mi bastano 15Kg in meno, come obiettivo e` gia` molto ambizioso. Sono cambiata fisicamente, la maternita` modifica le forme, i cm oltre ad essere di piu` sono anche diversamente distribuiti...Insomma mi accontentero`.

Il fatto e` che invece che procedere a tentoni mi sono messa con calma a ragionare per capire dove sta il mio problema fondamentale: perche` non riesco a dimagrire?
E la risposta a tempo zero (senza neanche pensarci) e` stata: PERCHE` SONO MOLTO GOLOSA e dopo i primi giorni di ristrettezze cedo alle tentazioni e comincio a sentirmi frustrata se non posso concedermi qualche leccornia.
Qualcuno condivide?
In particolare sono debole nei confronti di pane, pasta e dolci che poi non sono che carboidrati, proprio quelli che pare adorino posizionarsi sul giro vita.
Quindi dovevo trovare un sistema per mangiarne di meno e il trucco per farlo mi e` balenato in mente dopo aver letto la biografia di Novak Djokovic.
...????...
...sento scricchiolare le vostre rotelle...
Novak Djokovic e` un campione di tennis, il mio idolo tennistico per la precisione, e nel suo libro racconta di come la sua salute sia migliorata con un cambio di abitudini alimentari. Novak ha scoperto di sentirsi molto meglio da quando non mangia glutine. Non e` l'unico, se lanciate con un motore di ricerca le parole "gluten intolerance" sarete proiettati in un universo sconfinsto e vi accorgerete che esiste una quantita` enorme di gente che risulta negativa al test della celiachia, ma che si sente intossicata quando mangia alimenti contenenti glutine.

Avventurarsi nel mondo delle intolleranze con delle certezze e` come farsi un corsetta in un campo minato: le variabili individuali e ambientali sono troppe e comunque non ho nessun interesse per i test grazie ai quali Djokovic ha scoperto  che doveva cambiare alimentazione. Quello che davvero mi ha acceso una lampadina nel cervello e` stato il fatto che avevo trovato un modo per mangiare meno pasta, meno dolci e meno pane.
E adesso vi dico perche`
  1. mangiare senza glutine vuol dire cambiare tipo di pasta: mi compro la mia e la uso solo io, ne peso 70g solo per me, la cuocio in un'altra pentola e non posso fare il bis... ne` sforchettare nella terrina degli altri!!
  2. mangiare senza glutine vuol dire non mangiare praticamente mai dolci, a meno che non siano appositamente realizzati con ingredienti speciali. Confesso che sono tentata di comperare quell'additivo naturale che serve per evitare che la frolla senza glutine sbricioli troppo, ma non lo ho ancora fatto! E poi cosi` non ho piu` scuse per ingurgitare con i sensi di colpa il biscotto delle 18 quando mi prende il languorino pre-cena. E anche posso evitare di mangiare la fetta di torta al compleanno dell'amichetto di scuola (due miliardi di compleanni festeggiati tra maggio e giugno!!!). 
  3. mangiare senza glutine vuol dire soprattutto non mangiare piu` il pane che se da una parte e` una grande sofferenza (se andassimo a cercare quante volte compare la parola pane in questo blog penso che verrebbe fuori 290453682078 volte!!) dall'altra bisogna anche dire che io ne sbocconcellavo un pezzetto dietro l'altro appena mi annoiavo un attimo o scambiavo la sete per fame o uscivo dal panificio col sacchetto pieno... 
E cosi` ho iniziato la mia vita senza glutine: mi sono presa la pasta speciale (col risultato che alla fin fine faccio anche molto meno pastasciutta di prima), sostituisco il pane con gallette fatte in casa con farine naturalmente glutenfree (ma e` pura illusione, per quanto interessanti possano sembrare non e` per niente la stessa cosa), ho ridotto drasticamente il consumo di dolci (la roba industriale non l'ho mai sopportata, quella glutenfree poi e` davvero deprimente) perche` quelli che faccio io sono destinati a loro.
All'inizio le rinunce sembravano grandi, poi ho scoperto che in realta` i benefici sono parecchi perche` da quando non mangio glutine

  • non ho piu` quella sensazione di confusione mentale e il classico crollo post prandiale
  • non soffro piu` di gonfiore e bruciore gastrico (dal 2009 assumevo quotidianamente un inibitore di pompa per una gastrite cronica, ora solo saltuariamente)
  • sempre meno spesso avverto dolori articolari e affaticamento muscolare
  • ho meno attacchi di fame improvvisi (il glutine fa impennare il famoso "indice glicemico")
  • dimagrisco

E quelle volte che ho sgarrato (vedi il panino al pic-nic perche` mi sono preoccupata per il loro pranzo dimenticandomi di attrezzarmi per il mio o fettina trasparente della loro torta avanzata dalla sera prima tocciata nel latte a colazione) mi sono tornati subito mal di stomaco e sonnolenza. Un incentivo in piu` per seguire questa linea alimentare.

La scelta di un alimentazione sana e` compatibile con la dieta glutenfree, un po' piu` faticoso essere coerenti per via del fatto che il glutine rende gli impasti soffici ed elastici e quindi ora per me cucinare spesso vuol dire cercare ricette un po' diverse, a volte del tutto nuove. Non uso le miscele di farine gia` pronte, realizzo il mio mix di farine naturali e uso quello sperimentando le diverse proporzioni.
In casa ho sempre farine di canapa, ceci, avena, riso bianco e rosso, grano saraceno, mais fioretto, fecola di patate, maizena. E poi ho rispolverato il vecchio macinino per il caffe` che uso per le granaglie quando sono a corto di farine o la frutta secca per arricchire di gusto gli sfarinati.

Con questo cambio di abitudini alimentari e un costante allenamento fisico le cose procedono bene.
Quasi tutte le mattine dedico un'ora alla camminata veloce e ogni tanto un po' di cyclette, niente di stratosferico a dir la verita`, ma funziona. Ho scaricato una applicazione per lo smartphone che calcola quanto brucio ogni volta che faccio attivita` fisica (Endomondo) e una che registra l'apporto nutritivo di cio` che mangio ogni giorno (Myfitnesspal) mettendolo in relazione all'attivita` fisica, cosi` alla fine della giornata so come mi sono comportata e controllo i miei progressi rispetto all'obbiettivo che mi sono data.

Ogni tanto ho i miei cali di forma, ogni tanto salto l'attivita` fisica, ogni tanto mangio qualcosa che non dovrei, non sono mica una macchinetta! Ma nel complesso il tutto procede e faccio meno fatica del previsto.

Ovviamente adesso ho meno tempo per altre cose, per esempio i miei blog, ma continuo a leggere come una forsennata, a curare la casa (e` sempre un casino come al solito) e la mia famiglia. Inizio a rientrare in alcuni vestiti che non usavo piu` da tempo e qualcuno mi ha gia` detto che sembro piu` magra (per poco non lo baciavo in bocca!). Vado avanti e insisto.
Fate il tifo per me e magari provateci anche voi.

Lascio qui alla fine una ricettina facile facile per la colazione. Moooolto gratificante davvero!


Pancakes glutenfree alla farina di riso 
per 6 persone:

165g di farina di riso
240ml di latte
5 Cu di burro
1 Cu di zucchero
3 cu di lievito in polvere
2 uova
un pizzico di sale

Sciogliere il burro nel latte caldo (non bollente ) e lasciarli intiepidire. Sgusciare le uova e in una terrina e in un'altra montare gli albumi con un pizzico di sale. Mescolare a parte la farina con il lievito per dolci, lo zucchero e un pizzico di sale. Aggiungere il latte alle uova e poi aggiungere tutto alle polveri, mescolare con la frusta e aggiungere gli albumi senza smontarli.
Ungere una padella con il burro e fare dei pancakes di 10cm, quando in superficie si formano delle bollicine e i bordi si sollevano un po' girarli e cuocerli sull'altro lato. Servirli caldi con sciroppo d'acero o miele o composta di frutta o crema di nocciole o cioccolato fuso o ....




2 commenti:

  1. molto utile questo post, anche io dovrei decidermi e iniziare a eliminare completamente il glutine...
    il pane è il mio tasto dolente...della pasta posso fare a fare tranquillamente. brava continua così :-)

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    1. Grazie ed un incoraggiamento: aolo all'idea di poter stare senza pane mi pareva di morire, giuro. Adesso me lo dimentico proprio: in tavola e` come se non ci fosse, me ne stupisco io stessa, non vado piu` a cercarlo.
      Provaci!

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