vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

domenica 22 gennaio 2012

gli hamburger ristoratori della domenica

Non credo che sia cosa comune passare una domenica come l'ho passata io oggi, anzi un fine settimana.Da ieri alle 18.00 mi sono fatta 4 Messe per portare l'annuncio di una catechesi in Parrocchia che inizia martedi'. N. stasera e' andato all'ultima. Inizi con la paura di essere incompreso , giudicato o ironizzato , ma quando vai al leggio e vedi davanti a te tutta quella gente che ti guarda con un punto di domanda stampato in faccia si realizza quello che la seconda lettura di S.Paolo oggi proclamava :"...d'ora innanzi quelli che hanno moglie vivano come se non l'avessero; coloro che piangono come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero ; quelli che comprano come se non possedessero ; quelli che usano del mondo come se non ne usassero appieno ; perche' passa la scena di questo mondo !..." .
Io non l'avevo mai capita in fondo questa lettura , pensavo fosse un incomprensibile consiglio spassionato per chi si accorge che il mondo sta per finire . Invece oggi l'ho vissuta in prima persona : guardi tutti questi sconosciuti che vanno a Messa tutte le domeniche e gli proponi di iniziare un itinerario di formazione cristiana come se loro non lo fossero e ti dici : "ma che sto facendo ?" e poi pensi che questa chiamata che il Signore ti sta facendo come ha fatto con gli apostoli (sempre nel Vangelo di oggi Mc 1,14-20) mentre erano li' che magari maledicevano il loro lavoro umile di pescatori e' una cosa cosi' grande che ti supera . Tu con le tue parole non convincerai mai nessuno , sei solo uno strumento , un segno che qualcosa e' successo , percio' parli del tuo incontro con Gesu' Cristo nella vita , nelle scelte , nei rapporti con le persone e con te stesso con gli occhi fissi al cielo . Dico davvero . Ho marito figli genitori fratelli lavoro amici nemici casa e cose , ma in quel momento anche se e' in tutto questo che Gesu' mi ha aiutato e' come se non avessi niente perche' in fondo e' tutto merito Suo se li ho conservati e li' su quel leggio sentivo che non avevo niente da perdere a sputtanarmi . Anche se tra quelle persone ho riconosciuto le facce sconvolte di una mia collega con suo marito e tre colleghi di N.
Ammetto che a questo non ero preparata !
Ma cavolo che liberta' !

Poi nel pomeriggio vado a portare L. dalla Guardia Medica perche' abbiamo fatto una notte in bianco per un otite e trovo una dottoressa che per via del mio lavoro avevo sentito nominare piu' di una volta.
L. non l'ha neanche guardata nell'orecchio pero' in compenso mi ha raccontato tutta la sua vita .
Io e L. siamo uscite con la prescrizione di un'antibiotico e la promessa che la dottoressa verra' alla catechesi martedi' !!

Cioe' dico: non mi era mai successo di mescolare professione e fede (tranne in caso di obiezione di coscienza) , ma non ne ho potuto fare a meno . Una solitudine sconfinata . Non so se verra' , spero che esca dal guscio e si senta piu' amata .

Alla fine della giornata sono disfatta . I piccoli fantastici hanno preparato la cena : pane di kamut tostato , patate lesse condite , prosciutto cotto , hamburger e formaggio.
Gli hamburger noi li facciamo cosi' :

Hamburger di manzo
per 14 piccoli hamburger:


8 hg di macinato di manzo scelto
1 spicchio grande di aglio
1 cu di origano secco o fresco
prezzemolo
sale e pepe
olio extra
pangrattato


Mescoliamo in una ciotola carne , sale e pepe un pizzico , origano , prezzemolo e aglio tritati finemente. Facciamo delle polpette grandi come un uovo e le schiacciamo col palmo della mano , le passiamo nel pangrattato e le mettiamo nell'antiaderente con un filo d'olio.
Sono molto gustosi soprattutto la crosticina che si forma grazie al pangrattato !

I ragazzi quando li fanno sono cosi' contenti ! Forse perche' manipolano la carne , danno forma a quello che mangeranno e la cottura e' semplicissima .

Come inizio l'anno di riposo lavorativo ? Con l'impegno di una catechesi che durera' due mesi !
Non conosco la noia.

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