vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

domenica 7 ottobre 2012

A cavar patate



Ho una baita in alta montagna.
Dove le caprette ti fanno ciao ed i monti ti sorridono.
Sta in un parco naturale e dista da casa mia un'ora di curve in macchina.
I miei genitori l'acquistarono quando era una catapecchia ed immaginando il potenziale dell'immobile iniziarono a sistemarla.
Adesso potremmo attaccarle una targa che recita:" Sono un esempio di decrescita felice" perche' lassu' si vive in totale armonia con la natura.
Provo a spiegarmi:
l'acqua corrente in casa proviene dalla sorgente che si trova nel bosco la' vicino,
se la vogliamo riscaldare per la cucina o il bagno abbiamo uno scaldabagno a legna,
a legna sono pure le due stufe che riscaldano la casa: una mussa in salotto ed una cucina economica in cucina per preparare le pietanze,
accanto al lavandino in cucina una grotta fa da frigorifero naturale per la conservazione dei cibi freschi,
gli scarichi vanno in una fossa biologica,
la luce e' prodotta con le candele e le lampade a olio, si va letto quando e' buio e ci si sveglia quando sale il sole!
fuori c'e' un orto ed un campo di patate GIANT,
dietro abbiamo il bosco con il cascame naturale da raccogliere quando "si va a legna".
Se avessimo gli animali saremmo perfettamente autonomi in tutto, ma per vari motivi non possiamo mai fermarci piu' di un giorno o due alla volta e quindi non possiamo allevarli.



Quest'anno noi sette non siamo mai saliti lassu' perche' eravamo in Scozia ed e' stato un peccato perche' e' bellissimo trascorrerci le giornate: panorama stupendo,



l'erba,
 


gli alberi,



 i fiori,




 i frutti di bosco, l'aria sottile ed il sole.





 Pero' ogni anno ci attende la raccolta delle patate che vanno a sfamare per i due terzi dell'inverno 8 adulti e 8 bambini (nonni, genitori e nipotini) percio' siamo ancora in tempo per goderci qualche bel momento prima dell'arrivo dell'inverno.



Arriviamo io e mamma la mattina alle 9.30 e ci accoglie uno sconfinato, profumato, poetico e pacifico esercito di mazze di tamburo disseminato sul nostro prato come fossero creature di un altro mondo pronte ad invadere la nostra proprieta'.
Se non fosse che sono cosi' buoni da mangiare li lascerei dove sono, ma preferiscco dar loro il benvenuto tuffandoli nell'olio bollente della mia padella (per non smentirmi...). Cosi' li raccolgo lasciando le loro radici nella terra in modo che il prossimo anno tornino a stupirci con la loro marziana presenza.










A dire la verita' che qualcosa di insolito ci stesse aspettando lassu' l'avevamo capito gia' lungo il tragitto, quando guardandoci attorno ci eravamo accorte che sul ciglio della strada spuntavano le buffe sentinelle del periodo dei funghi: qui le chiamano "segnabrise" ed e' l'immagine piu' bella del del sottobosco autunnale. Dove spuntano loro vale la pena di passarci qualche minuto per gironzolare in cerca  di funghi mangerecci.


E poi il campo di patate. l'orto ed il lavoro che ci occupa tutta la mattina.
Pero' che bello sudare per questo motivo.



E visto che ci siamo tiriamo su un po' di legna perche' non c'e' niente di piu bello d'inverno che scaldarsi e cucinare con il calore della stufa



E poi la sera dopo gli "ooooohhhhh mamma che bbbbeeeeellliiiiiii!" ci facciamo una scorpacciata di funghi impanati e fritti con pangrattato e fiocchi di avena. 




Sono una donna molto fortunata.
Lo so.

5 commenti:

  1. Molto, molto fortunata! Ogni immagine è una poesia della natura, l'autunno in tutto il suo splendore. Peccato essere così distanti, io adoro i luoghi che descrivi, sono il mio mondo ideale.

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  2. Il tuo mondo ideale pero' non e' irrangiugibile e quando potrai conosci la direzione da prendere vero?
    Scake

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  3. Che bontà gli ombrelloni fritti! E che piacere leggere il tuo post che descrive un luogo che anch'io ho conosciuto quest'estate. Dal tuo post traspare tutto l'amore che nutri per la natura, per le cose che ti dona, per i luoghi che vivi con sacralità e rispetto.
    Ciao Scake
    La madame

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    1. Sono davvero tanto contenta che tu sia passata proprio li' ed abbia constatato dal vivo quanto e' bello quel posto.
      Sara' il nostro appuntamento del prossimo anno!
      Grazie di tutto
      Scake

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  4. Senz'altro Scake. Verrò a trovarti con molto, molto piacere. Grazie per essere passata da me
    la madame

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