vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

giovedì 5 settembre 2013

La torta di Comida alle mele desuete ....di Scake

 
Primi giorni di materna per la piccoletta. Settimana prossima primi giorni di elementari e medie per gli altri quattro, come dicevo nello scorso post.
Sono in vena di coccole culinarie per i miei pargoli percio` sempre piu` spesso in cucina stazionano piatti in porcellana coperti da tovaglioli di stoffa (altrimenti e` un'abbuffata colossale fuori controllo) con dolci e pane alla p.m. integrale.
Io sono in dieta perenne no? Percio` per me si tratta solo di un assaggio minimal a merenda e una fetta a colazione.

Siamo partiti con il crumble al rabarbaro e pesca (ci ho gettato dentro anche qualche prugnetta troppo matura) e oggi approdiamo a quella che Elena ha chiamato la torta alle mele desuete e che ha rispolverato su Facebook dedicandola il due settembre a tutte le mamme e i bambini che iniziavano la scuola materna.
E mi e` piaciuta Comida sai? Proprio buona, non sono solo le mele ad essere antiche in questo dolce, ma anche l'effetto che regala questa delizia una volta che la metti in bocca: un morso di ricordi, so cozy!



Se andate a clikkare sulla pagina del blog di Comidademama troverete anche le foto delle mele antiche che coltivano qui nei dintorni, mele che non hanno un commercio in realta` perche` non rendono economicamente come le varieta` che ci troviamo nel carrello della spesa. Qualche appassionato contadino amante della terra le coltiva per non perderle, un gesto ricco di umanita` nel rispetto della biodiversita`.

Detto questo anch'io piu` o meno inconsapevolmente contribuisco a questo recupero. Non faccio niente in realta` di particolare, ne' io ne' i miei genitori, se non difendere con cocciutaggine quell'albero contorto e nodoso che sta abbarbicato sul muro di sassi che divide il prato della nostra baita dalla strada forestale. Non e` nostro, non e` di nessuno. Per di piu` e` stato innestato negli anni con scarso successo. Cresce alla modestissima altitudine di 1540m s.l.m., e` pure bruttino ed i suoi rami sono nerastri, le foglie rugginose, i frutti piccoli e spesso feriti, cicatrizzati.
Pero` le melette, che sono di almeno tre tipi diversi mi pare di capire (le distinguo solo mettendone in riga parecchie perche` sono cosi` brutte che vanno osservate a lungo prima distinguerle), quasi immangiabili da crude, in cottura sprigionano un profumo fruttatissimo e un sapore deciso ma gradevole.
Io le uso nelle torte, avendo cosi` poca polpa e per di piu`molto compatta non rendono assolutamente cotte in purezza. Non sono cotogne, non sono bramley, sono melette che al primo sguardo non dicono nulla.
Ma quando le mescoli ad un impasto di uova e burro o le chiudi condite tra due strati di shortbread (la frolla britannica) sono un puro godimento.

E` la classica mela da Applepie che contrasta amabilmente con la dolcezza e la burrosita` della frolla. Nella Applepie non puoi metterci una Golden (a meno che tu non l'abbia tirata giu` dall'albero mezzo minuto prima di averla messa nella tortiera, quando gli acidi di frutta sono tutti ancora frizzanti) o una Gala o una Gloster e neanche una Granny Smith troppo acida. Sono tutte varieta` troppo gonfie di acqua, neanche la mitica renetta da Strudel va bene per via del sapore. Al limite si puo` provare a creare un mix di mele per avvicinarsi alla consistenza e sapore ideali.
Per fare la Applepie dei tuoi sogni (ammesso che tu sogni applepie di notte come me) ci devi mettere una Bramley che e` una mela molto grande, dalla buccia spessa e con qualche puntino di ruggine. Se confondendola con un'altra mela te la metti in bocca non percepirai nessun sapore particolare e troverai la polpa fastidiosissima sotto i denti. In cottura pero` si trasforma: diventa profumata e saporita. Quando ero ad Edinburgh la scorsa estate ne ho cotte a kili per accompagnare scones imburrati.

una delle mie merende scozzesi: a sinistra raspberry jam, a destra composta di bramley
Le melette vecchie della baita (per non dire antiche che e` un aggettivo che le nobilita troppo) sono le perfette sostitute di questa varieta` inglese che da noi non si trova.
Posso quindi solennemente affermare che io almeno una volta l'anno in autunno posso realizzare a casa mia HER MAJESTY MRS APPLEPIE! Ovviamente per fare una Bramley ci vogliono dieci melette delle mie vista la differenza di dimensioni.

Oppure posso fare questa torta rustica e buona per la cui ricetta rimando al blog di Elena e di cui vi lascio le mie foto di oggi. I bambini si sono leccati le dita, i baffi e tutte le bricioline cadute sul tavolo. E anche mio marito.

pronta da infornare

profumatissima!
Ah! Dimenticavo di dire che e` pure semplice da fare!
 

7 commenti:

  1. Che onore avere uno spazio qui in cui parli della mia torta.
    Che foto, bellissime!
    E, infine, queste meluzze di alta montagna sono ben curiose. Immagino quanto possano fare la differenza.

    Bravissima e buon inizio anno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Elena.
      Visto che a voi piace camminare perche` non andarci insieme a raccoglierle?

      Elimina
  2. Ciao Scake, è proprio il caso di- dire che la tua salita alla baita ha portato buoni frutti. Questo post ti qualifica una vera esperta in dolci!
    A presto
    La madame

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma grazie Madamissima! Esperta nel mangiarmeli pure...e poi vuoi mettere il gusto della mia montagna? Anzi..nostra!

      Elimina
  3. Ciao ti lascio qua il link del banana bread perché da pc instagram fa le bizze
    http://labonnebouche.wordpress.com/2011/04/27/baking-madness/
    Questa é la ricetta che uso sempre poi ne ho sviluppata uno con pasta madre...ma sono un po' indietro con i post del blog...se vuoi te la passo poi in pvt magari per mail
    buona serata :)
    Lou

    RispondiElimina
  4. Ma che gentile! Grazie ci tenevo un sacco. Ho giusto tre banane very ripe da usare. E SICURISSIMO che ti chiedero' la versione con la p.m. Le ricette provate sono una garanzia. Grazie ancora!

    RispondiElimina
  5. ma figurati é un piacere la condivisione di ricette, fammi sapere che ne pensi ;)
    un abbraccio e buona serata!

    RispondiElimina