vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

martedì 20 marzo 2012

L'Italia s'e' desta

Sono rimasta flashata (perdono per il termine onomatopeico) dal 17 Marzo.
Mi sono svegliata quel giorno con la consapevolezza che la Chiesa ricordava San Patrizio, patrono d'Irlanda.
Il mio cervello ha iniziato di prima mattina a cigolare per lo sforzo di ricordare le ricette irlandesi. Quali sono le mie fonti: siti di riferimento? Cookbooks? Immagini fotografiche? Pian piano metto a fuoco il mio repertorio e trovo le ricette della Shepherd's Pie, dell'Irish Soda Bread, dello stufato alla birra, degli scones alla frutta secca.
Passiamo all'organizzazione: bisogna incastrare scuola di M., catechismo di G. e E., colloquio con la catechista di G. per la prima confessione di sabato prossimo, spesa, nipotina da intrattenere..Driiiinnnn! "Che ne dici se vengono su G. e F. con i bambini li mettiamo a dormire in camper? E' l'ultimo weekend disponibile, altrimenti non ci vediamo per mesi!"
Con 'ste premesse ...
Accendo la radio come al solito mentre metto sul fuoco la lattiera e la caffettiera e faccio la lista della spesa:"..Roberto Benigni con il suo intervento al Quirinale per la fine dei festeggiamenti del 150esimo dell'Unita' d'Italia.."

                                                              
                                                                 PORCA VACCA!
Ma cosa abbiamo noi italiani che non lo sappiamo che il 17 Marzo del 1861 l'Italia e' diventata UNA! Voglio dire: mi considero una persona curiosa, leggo, ascolto la radio, mi sono laureata, sono a contatto con tante persone quotidianamente, insomma le idee circolano, non sono fuori dal mondo! E poi sono contenta di essere nata in Italia, mi piace stare qui, mi piace l'invidia che il mondo ha della nostra cucina, della nostra terra, di noi! Le uniche partite di calcio che guardo (e non posso perdere) sono quelle della nazionale ai mondiali o agli europei!
Oggi un anno fa verso l'ora di pranzo abbiamo attaccato a tutto volume l'inno di Mameli su CD che ci aveva omaggiato un supermercato. I bambini avevano sulla giacca le coccarde col tricolore fatte a scuola.
Pero' se non ci aiutano a crederci spesso noi non abbiamo molto da festeggiare.
Stavo per mettermi a cucinare irlandese per la festa nazionale di un paese in cui non sono neanche mai stata !!!
Vabbe' io sono un po' filoanglosassone, pero' questa non me la perdono.
Devo riprendere in mano la nostra storia. Avevo iniziato l'anno scorso grazie all'entusiasmo di Benigni a Sanremo, poi come succede sempre per cose che non vengono da me l'interesse e' svaporato.
Normalmente non mi metto a parlare di politica con nessuno. neanche con me stessa se non di fronte alle elezioni, pero' e' vero che siamo un paese in crisi e la fiducia e' finita sotto i piedi. Il fatto che adesso abbiamo un governo tecnico forse ci ha riconciliato con la nostra bandiera, ma non e' facile essere positivi.
Non so di chi sia la colpa, sta di fatto che non voglio piu' che sia mia!
Qualcuno ha da suggerirmi letture che non mi facciano morire di tedio?



Io un libro l'ho gia' letto, diciamo che l'ho presa dal lato sentimentale.
Un bel libro nato per ragazzine, ma a mio modesto parere per lettori adulti: bisogna averle provate certe sensazioni per capire questa donna temeraria e appassionata.
Si chiama "Ho attraversato il mare a piedi" di Frescura-Tomatis, e' la storia di Anita Garibaldi dall'infanzia alla morte raccontato in prima persona e fedele ai fatti.



C'e' un'altra fonte che riporto perche' mi colpi' molto quando l'ascoltai nell'ottobre 2011.
Seguo appena posso "Che tempo che fa". Non condivido tutto, ma mi piace la pacatezza in cui viene detto. E' diverso dalla televisione verbalmente violenta e superficiale che riempe i palinsesti. Certo.. Lucianina e' un po' caciarona, ma a volte c'azzecca.

Inciso: che le trasmissioni radical-chic siano in calo mi dispiace parecchio. Al di la' dei loro propositi politico-sociali rimangono comunque piacevoli ed interessanti. E ti aiutano a pensare. Normalmente molto di quello che vediamo in tv serve solo ad addormentare il cervello, allargare lo stomaco e seppellire la coscienza. Non sono un'esperta: ma tra tutte quella di Fazio mi sembra la meno snob.

La sera dell'otto ottobre dell'anno scorso uno degli ospiti era Erri De Luca.
Ho letto troppo poco di questo autore, ma quel poco mi e' molto molto piaciuto.
Parlare di Napoli quella sera e' stato lo spunto per celebrare l'Italia. Quello che ha detto con umilta' e desiderio di condivisione mi ha fatto rendere conto che della nostra storia non sappiamo niente, che i pregiudizi vengono dall'ignoranza, che siamo italiani perche' siamo cittadini del mondo in quanto il mondo e' passato di qua. Guardatevelo. E' molto piu' italiano di tanti altri.


E poi mi sono letta il discorso di Benigni al Quirinale.
"Mamma mia!" ho pensato "grazie a Dio c'e' qualcuno che di passione per il nostro paese ne ha cosi' tanta!". Apprezza il bello anche se offuscato dall'orribile, e' ostinatamente ottimista e fiducioso, Io saro' ingenua, ma credo che provi davvero un'amore grande quando mascherandosi da colto-buffone fa il divulgatore. A me piace, mi fa un buon servizio.


Oggi spaghetti al pomodoro.

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