vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

mercoledì 22 febbraio 2012

Fritole

ALEMANIA Plaza de Schiller, StuttgartN. e' tornato da Stoccarda con un carico di pane nero di madre acida (non e' un'offesa), bretzeln, nussrollen e mohnrollen (chiocciole alle noci e papavero).
Di tutto cio' ho salvato solo le ultime perche' erano specificatamente per me, domani infatti e' il mio compleanno e N. si sta portando avanti. In realtà secondo me ha i sensi di colpa per via del viaggio inoltre prima di partire mi ha fatto imbufalire in merito a come festeggiare i miei 40 anni.
Ma non addentriamoci in quest'ultimo intricato argomento ... piuttosto volgiamoci alle golosità tedesche che sono magnifiche da rimirare, all'assaggio però un po' troppo zuccherose.
Si è verificato perciò ciò che molto di rado mi succede (diciamo pure quasi mai) davanti ad un dolce troppo dolce: ne ho lasciato un pezzettino (piccolo eh?).
 
Noi a casa nel frattempo aspettavamo festeggiando il martedì grasso con coriandoli e frittelle (realizzate da nonna D.). Siamo andati in piazza davanti al municipio e visto che non c'era davvero nessuno perchè i negozi erano tutti chiusi, i bambini si sono lanciati in corse sfrenate, piogge di coriandoli e stelle filanti .
Sulla panchina mi godevo il sole mentre li controllavo e custodivo le loro giacche. In quel momento ho pensato che ero stata brava a portarli fuori e a farli contenti. Avrei potuto metterli davanti alla tele e badare alle innumerevoli faccende che dovevo sbrigare entro le 19.30 ora in cui sarei partita, mi aspettava una serata intensa e non volevo lasciarli nel caos col mitico D. che faceva loro da babysitter.
Quante occasioni perse di giocare con i miei figli per riordinare, cucinare, pulire, lavare...
A volte bisogna farsi violenza, ma è necessario per loro, per me, lasciare tutto come sta e uscire fuori o sedersi per terra in mezzo ai giocattoli.
Sono talmemte presa dall'idea di nutrirli bene e curare il loro corpo che il resto sembra superfluo.
A volte basta ridere alle loro cavolate,ai discorsi senza senso, alle barzellette improbabili e permettere che lascino il piatto mezzo pieno perchè comunque si sono nutriti : non di cibo ma di amore.
Questa potrebbe averla scritta Soulemama che vive dei respiri dei suoi 5 figli o almeno così dà ad intendere.
Possibile che non le venga mai voglia di sfogarsi a quella lì ??

Quest'anno mia madre si e' cimentata per ben tre volte nella realizzazione delle "fritole" di Carnevale come le chiama N.. Ormai ha scelto da anni un tipo di impasto che da' parecchia soddisfazione perche' fa delle palle gonfie, spugnose all'interno e croccanti fuori che non assorbono olio in cottura e quindi non sono "pesanti" pur essendo consistenti. Una volta fritte le rigira nello zucchero semolato o le cosparge di un misto di miele e alchermes (cosa che mi ricorda molto i dolci arabi mangiati in Israele fritti e ricoperti di un liquido sciropposo profumato). Una tira l'altra sul serio.

Struffoli di mamma D.
per 10 persone(circa 35 struffoli):

350g di miele
mezzo bicchiere di alchermes
2 uova
1 bicchiere di latte a temperatura ambiente
4 Cu di zucchero
100g di burro morbidissimo
1 bicchierino di Mistra' (anice)
una bustina di lievito in polvere
una bustina di vanillina
succo e buccia grattugiata di un'arancia
buccia di un limone grattugiato
farina 00 q.b. per un impasto sostenuto ma non troppo molle (circa 650g)

Mescolare tutti questi ingredienti assieme in una impastatrice e dopo averli ben amalgamati lasciarli riposare un'oretta. In una padella a bordi alti scaldare l'olio da frittura, con due cucchiai unti di olio bollente prelevare una porzione di impasto e versarla nella padella con olio a 170 gradi. Quando lo struffolo si gira da se' a pancia in su sforbiciare la pancia con una forbice per permettere una cottura completa. In tutto la cottura dello struffolo durera' circa 3-4 minuti. Scolare gli struffoli su carta assorbente e poi metterli in una terrina ammonticchiati. Scaldare in un padellino il miele con l'alchermes e versare il liquido sugli struffoli.            Mangiare caldi ! 

Un aggiornamento sul corso di snowboard : E' FINITOOOOO !!!! Sono dovuta ritornare sulle piste come supporter.Il freddo era piu' sopportabile e pure il maestro, se non altro si e' sforzato di starle un  po' dietro anche se il metodo di insegnamento rimane rozzo. Giovedì M. invece di andare all'ultima lezione va con la classe a fare un giorno di fondo sul Lavazé, sulle stesse piste dove la sua mamma taaaanti anni fa prendeva lezioni di sci e si fratturava per ben due volte (cioé dico non misuratemi da queste cose in realtà sono più intelligente di quello che sembra) l'alluce destro .....Bea M. !!

1 commento:

  1. Eh vabbe' ma non e' giusto....qui si mangia e si rimangia e da noi poveri ammalati non arriva nulla!!!! Uffi!!!!

    La cognata...rompiballe :-)

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