vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

martedì 21 febbraio 2012

Gli spaghetti di Lupin


A chi piace l'animazione di Hayao Miyazaki non puo' essere sfuggito il lungometraggio "Lupin III : il castello di Cagliostro" . Ve lo consiglio anche se non siete appassionati di "anime" perche' i film di Miyazaki sono sempre poetici e delicati come anche le caratteristiche somatiche dei suoi personaggi (il suo Lupin e' il piu' "bello" e gentiluomo tra tutti quelli mai realizzati). In questo caso trattandosi del ladro piu' famoso del mondo la trama e' un poliziesco, ma i sentimenti ci sono tutti e come nello stile di Miyazaki ambientazione e paesaggi sono splendidi.
Cio' detto vi capitasse mai di guardarlo noterete che ad un certo punto Lupin e Jigen vanno a mangiare in un osteria ed ordinano la specialita' della casa per due. La cameriera porta loro un piattone di spaghetti con sugo di polpette piazzandolo in mezzo al tavolo ed i due armati di forchette partono all'attacco litigandosi la pietanza succulenta.

Premessa: tanti anni fa gia' matura ma ancora incapace di stare ai fornelli andai in Germania ad aiutare per un weekend una famiglia di italiani in missione a Lipsia. Fu un lungo viaggio in treno e quando arrivai a casa loro ero affamatissima. Ricordo con esattezza il senso di calore e famiglia che mi accolse ed il profumo dell'aglio che sfrigolava nella padella. La mamma stava preparando la cena e poi sarebbe uscita lasciandomi ad accudire i suoi 3 bambini. Per compensare la sua mancanza aveva preparato il piatto preferito dei figli: le polpette col sugo, tanto sugo. Erano piccole, rotonde e soffici immerse in un sugo rosso, denso e setoso. La pietanza mi conquisto' subito e non so quanto pane consumai per raccogliere tutto quell'intingolo. Da allora l'ho fatta decine e decine di volte e sempre con successo anche se la base delle polpette varia molto spesso perche' le faccio a occhio.

Il castello di Cagliostro e' diventato un classico a casa nostra ed un giorno dopo averlo rivisto la milionesima volta mi sono messa in testa di riproporre gli spaghetti di Lupin ai miei figli. Risultato: anche "Gli spaghetti di Lupin" sono diventati un classico di casa nostra.

Gli spaghetti di Lupin
per 20 polpettine:

500g di macinato scelto di manzo
mezza bottiglia di passata di pomodoro (anche di piu' a piacere)
origano una manciatina
aglio 2 spicchi grossi
2 Cu di pane raffermo a dadini
parmigiano grattuggiato
latte mezzo bicchiere
sale e pepe
olio extra
2 uova piccole

Mette a bagno il pane nel latte. Schiacciate uno spicchio d'aglio e mettetelo con l'olio in una padella larga che possa contenere tutte le polpette in uno strato solo. A doratura aggiungete la passata con sale pepe e origano e lasciate sobbollire. Intanto in una terrina mettete il macinato con l'aglio tritato, un pizzico di sale, le due uova, il pane strizzato e sminuzzato e un Cu di parmigiano. Mescolate bene con le mani e fate delle polpette sferiche un po' piu' piccole di una pallina da ping pong. Una volta fatte immergetele nel sugo in cerchi concentrici fino a riempire tutta la superficie della padella. Mettete un retino paraschizzi e fate cuocere sicuramente un quarto d'ora, magari poi girate con due cucchiai le polpette e fate andare ancora 5 minuti. 
Per fare il piatto condite gli spaghetti (400g) con il sugo senza le polpette che aggiungerete una volta impiattato sulla montagnola di spaghetti rossi fumanti. Una spolverata di parmigiano et voila' !

E mentre mangiate questa sara' la vostra colonna sonora...oltre al risucchio degli spaghetti sugosi !!!


PS ho trovato un sito di matti che riproducono i cibi visti negli anime, ovviamente sono giapponesi ed ovviamente ci sono le polpette, ma diverse dalle mie. Puo' darsi che visivamente siano piu' simili, per il sapore pero' non garantisco... I miei figli si sono gia' prenotati la torta di Kiki e gli udon di Ponyo! 

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