vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

martedì 22 maggio 2012

tempo da lupi...scozzesi?

Stretching del muscolo posteriore della coscia




Oggi ho corso, ma ieri ha piovuto ininterrottamente per 24 ore.
La pressione mi era scesa sotto i piedi e camminavo come sulle uova.
Questa giornata strana l'avevo passata trascinandomi da un'impegno all'altro con un'unico mood in testa: il mio cuscino, il mio letto, la mia copertona calda, l'infuso della sera.
Avevo letto parecchi post nel pomeriggio di mamme piu' o meno contente dei loro atteggiamenti materni.
Io per parte mia ieri ero in fase "PPPRRRRTTT": incazzereccia, irosa, intollerante, inetta a quasi tutto. Quasi.
A dire la verita' c'era una cosa che ieri mi veniva benissimo: mangiare.
E' stata la giornata delle omelette declinate in varie versioni: a pranzo AMBLETI ricetta trentina accompagnati da formaggio morbido con ciambotta di verdure, a merenda BLINIS ricetta russa ripieni di ricotta dolce e spalmati di miele o marmellata accompagnati dal te' verde.
Una tragedia.
Vabbe'...per cena mi sono dedicata una vasca di insalata ed e' passata la paura.
Salvo svegliarsi stamattina alle 6.42 con un buco nello stomaco allucinante.
Quindi consoliamoci con l'aglietto come suggeriscono i Conigli che Ruggiscono su Radio Due: SHORTBREAD!

gli Shortbread di Stefano
per 8 fette:

50g di zucchero grezzo semolato
un pizzicone di sale
100g burro freddo a cubetti
50g di farina 00 (o un mix di 110g farina 00 e 40g di farina di riso o fecola)
buccia grattuggiata di limone o baccello di vaniglia
stampo per crostata da 16cm antiaderente
Mettere le farine, lo zucchero, il sale ed il burro nel mixer con le lame di acciaio. Mescolare rapidamente per non scaldare il composto fino a che diventa sbricioloso. Aggiungere l'aroma e mescolare ancora qualche secondo. Mettere il composto nello stampo e pressare col palmo della mano. Bucherellarlo con i rebbi di una forchetta. Metterlo in frigo per farlo indurire per 30 minuti. Intanto scaldare il forno a 180 gradi. Abbassare il forno a 140 gradi e infornare lo shortbread per 30 minuti, poi abbassare a 140 gradi e cuocere altri 20-25 minuti. Lo shortbread deve essere di un delicato color oro. Rimuoverlo e cospargerlo di zucchero, farlo riposare per 20 minuti. Tagliarlo in 8 pezzi farlo raffreddare su una gratella. Se all'assaggio risulta troppo morbido rimetterlo in forno per altri 10 minuti non di piu' perche' si biscotterebbero troppo e sarebbe un peccato!

Chi e' Stefano?
Stefano Arturi e' malato di Inghilterra! Ho comprato il suo ricettario "English Puddings" tramite La Cucina Italiana anni fa ed e' stata la mia folgorante scoperta del mondo britannico. La cucina inglese non gode di ottima reputazione, ma le sue radici antiche riportano a piatti importanti e ottimi, in particolare i dolci che sono UNA GODURIA. Oggi come oggi la gastronomia inglese ha avuto una rinascita grazie ai network e a chi li ha cavalcati (Jamie Oliver e Gordon Ramsey per fare due nomi).
Dedichero' un post nell'altro blog a questi autori d'oltre manica che mi affascinano e che comunque (scaltri!) si fanno amare soprattutto perche' rivisitano anche la cucina altrui soprattutto quella italiana.

Da parte sua Stefano ha da poco aperto un localino nel Dorset (beatallui!) ed e' divulgatore culinario nel web. Tiene un blog che si chiama qb e...attendo da lui notizie sulla Scozia!

Comunque il senso di colpa impera. Per questo sono andata a correre.

5 commenti:

  1. E io sto ingrassando solo a leggere, non si fa! Ho perso 1 solo kg in 15 gg di "tiro alla cinghia" ... sono tristissima! Tu invece molto pronta per le fatiche estive ...

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  2. Se consideriamo fatiche estive l'andare a correre I'M READY! Gia' mi vedo leggiadra nel parco dietro casa con la musica alle orecchie sfoggiare un fisico da lancio del peso dentro un completino da running che tanto nessuno mi conosce!!!
    Se invece le fatiche sono dover assaggiare PER FORZA E CONTROVOGLIA questi dolcetti nazionali...I'M READY ANCHE PER QUELLO!!!

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  3. Mamma bbbella, sono a dieta anch'io. Fingerò di non aver letto questo post:-) Ho visto che hai inserito il mio bannerino, ma grazie!!!
    Ti copio-incollo il commento che ho lasciato anche da me:
    "Sono troppo orgogliosa di te!!! :-D
    Complimentoni, da demente informatica a demente informatica! Seriamente: grazie, sei stata davvero carina considerando che l'operazione ti ha rubato un'ora della tua vita."

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  4. Di niente anche perche' mi hai dato l'occasione di potermi pubblicamente lagnare con il Creatore per questo fatto. Avevo questa esigenza interiore. Infatti a breve condividero' con il mondo il mio cruccio esistenziale tramite il seguente post:"Perche' ho i piedi cosi' grandi?"
    ciao ciao Scake

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  5. Oddio, mi fai troppo ridere! Comunque, mi piace questa insolita veste di involontario vettore con Nostro Signore :)
    Io, se può consolarti, mi porto dietro la croce di un 36 e mezzo. Sì, non un 36 o un 37 come tutte le comuni mortali tappe. No. Un 36 e mezzo. Così divento scema per trovare una scarpa che mi stia bene. O troppo larga, o troppo stretta.

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